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Beauty contest digitale, la Ue monitora l'Italia

Data: 14/09/2010

La Commissione europea per la concorrenza vigila sui processi decisionali che stanno portando in tutta Europa al passaggio della televisione dall'analogico al digitale terrestre.
E.B.

07 Settembre 2010

La Commissione Ue per la concorrenza guidata da Joaquìn Almunia, dopo avere di recente accordato a Sky la possibilità di eccepire dai vincoli che le avrebbero impedito di fare il proprio ingresso nel digitale terrestre prima del 2012, adesso sta verificando l'appropriatezza delle regole della gara non competitiva per l'assegnazione dei multiplex sulle frequenze digitali che l'Unione europea ha imposto di assegnare in Italia a operatori televisivi alternativi a Rai e Mediaset.

Ospite al workshop Ambrosetti di Cernobbio, Almunia ha sottolineato che “dovranno essere in linea con le regole Ue” e che in seno alla Commissione, dopo un ricorso presentato da Altroconsumo, questa sia considerata una questione ancora aperta se pure in via di soluzione.

Non pare essere messa in discussione la caratteristica di base della gara, che assegna i mux gratuitamente agli operatori capaci di garantire la migliore prospettiva di utilizzo delle frequenze.

Viene piuttosto monitorato il processo decisionale (con l'Agcom che decide i termini della gara e il Ministero dello sviluppo economico che definisce gli esiti) per essere certi che il risultato finale del contest sia in linea con le esigenze di apertura del mercato che avevano portato a indirlo.


Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_767,00.html


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