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Dare notizie europee: la questione è sociologica

Data: 08/02/2011

Nel libro “Notizie da Bruxelles. Logiche e problemi della costruzione giornalistica dell'Unione europea” il sociologo Alessio Cornia spiega perché l'Italia fa fatica a capire l'Europa.


07 Febbraio 2011

Per Alessio Cornia, sociologo e ricercatore dell'Università di Perugia, la costruzione dell'Europa non è solamente un processo istituzionale ma anche una costruzione mediatica.
Lo ha sostenuto presentando a Roma, presso lo Spazio Europa dell’Ufficio d’informazione del Parlamento Europeo per l’Italia e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, ha presentato il suo libro “Notizie da Bruxelles. Logiche e problemi della costruzione giornalistica dell'Unione europea”, che esce per i tipi di Franco Angeli.

Il tema di fondo è tanto chiaro quanto irrisolto: nonostante buona parte delle leggi italiane derivi da decisioni prese a Bruxelles e Strasburgo, i mezzi di informazione italiani dedicano poco spazio a ciò che accade nelle isituzioni europee.

Qualche dato a testimonianza: nel corso del 2010 i telegiornali nazionali mediamente hanno dedicato ai soggetti Ue solamente 16 secondi al giorno.
Un fatto che allontana i cittadini dalle istituzioni Ue, o perlomeno non ii avvicina.

Nel libro sono affrontate le ragioni del rapporto difficile tra media italiani e Unione europea, analisi da cui emerge che oltre alla complessità del processo decisionale europeo, ciò che più pesa è la differenza tra la cultura giornalistica italiana e l’approccio adottato dalla Commissione europea nella sua comunicazione.

Un’istituzione, quest'ultima, che per Cornia tende a evitare il conflitto ed è restia a prendere posizione su questioni controverse. Ossia, agisce in modo opposto a quello con cui solitamente in Italia si fa notizia.

Alla presentazione del lavoro, che è già in libreria, sono intervenuti la Direttrice dell'Ufficio in Italia del Parlamento europeo, Clara Albani, Tiziana Di Simone della Rai (Gr Parlamento, Speciale Europa), il Direttore di Agence Europe, Giampiero Gramaglia e Thierry Vissol, Consigliere speciale media e comunicazione della Commissione europea.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1302,00.html


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