English version

Pnr: l'Europa vuole chiedere i dati ai vettori

Data: 08/02/2011

Per contrastare il terrorismo la Commissione propone di armonizzare il sistema di controllo dei Passenger Name Record, tutelando al massimo la privacy.


03 Febbraio 2011

La Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva relativa ai dati del codice di prenotazione Passenger Name Record (Pnr) ai fini della lotta contro i reati gravi e il terrorismo.

La proposta intende obbligare i vettori aerei a fornire agli Stati membri dell'Ue i dati dei passeggeri che entrano o lasciano il territorio dell'Unione, garantendo privacy e tutela dei dati personali.

Una proposta che ha due anni davanti prima di poter diventare norma, dovendo passare al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio europeo.
Ma che di fatto punta a creare un sistema di controllo dei Pnr a livello nazionale e unitario.

La Commissione propone che i vettori trasferiscano, in un'unità dedicata nello Stato membro di arrivo o di partenza, i dati relativi ai passeggeri dei voli internazionali figuranti nei rispettivi sistemi di prenotazione.

Gli Stati membri analizzeranno e conserveranno i dati a fini di prevenzione, accertamento, indagine e azione penale nei confronti dei reati gravi e del terrorismo. Al tempo stesso chiede una forte protezione della vita privata e dei dati personali.

I dati Pnr potranno essere utilizzati esclusivamente ai fini della lotta contro i reati gravi e i reati di terrorismo. Un mese dopo il volo le autorità di contrasto degli Stati membri dovranno rendere anonimi i dati, che non potranno essere conservati per più di cinque anni.

I vettori non potranno in nessun caso trasferire, né gli Stati membri potranno in nessun modo usare, i dati sensibili che rivelino l'origine razziale o etnica, le opinioni politiche o le convinzioni religiose.

Gli Stati membri non potranno avere accesso alle banche dati dei vettori: i dati andranno richiesti ai vettori, che provvederanno a inviarli agli Stati, che dovranno creare unità dedicate al trattamento dei dati e garantirne la sicurezza e la sorveglianza di un'autorità di controllo indipendente.

Già molte autorità di contrasto nazionali raccolgono tali dati in funzione dei singoli casi o del singolo volo.
La proposta della Commissione mira a un uso più sistematico per tutti i voli rilevanti e punta a un approccio coerente in tutti gli Stati membri.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_1296,00.html


Pagina precedente