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N. 29 Apr 2011

Data: 19/04/2011

Newsletter dell’AICCRE

Rom, Verrengia: "Enti locali strumenti di accoglienza"

“All’AICCRE sta molto a cuore la tematica dell’immigrazione e dell’integrazione. Questo percorso di formazione voluto dal Consiglio d’Europa è un tassello importantissimo per realizzare quella comunità di Stati priva di pregiudizi, capace di accogliere e fare integrare i Rom che vivono, spesso da generazioni, nelle nostre città ma spesso ghettizzati in campi privi degli standard minimi di vivibilità. La figura del mediatore culturale è fondamentale per migliorare questa situazione ed è per questo che, anche nella veste di amministratore della Provincia di Catanzaro, mi batterò per far si che diventino professionalità stabili all’interno degli enti locali”. Così Emilio Verrengia, Segretario generale aggiunto dell’AICCRE, nel corso del Seminario di formazione per Mediatori Rom e Sinti organizzato recentemente a Roma dal Consiglio d’Europa. Verrengia. Approfondisci


CGLU, Bureau Esecutivo: sia sempre l’unica Organizzazione mondiale dei Poteri locali

I componenti del Bureau Esecutivo della CGLU (Cités et Gouvernements Locaux Unis), della quale il CCRE è la sezione europea, si sono riuniti a Bruxelles il 28 marzo. Oltre al dibattito sulla situazione attuale dell’Organizzazione e del suo futuro, il Bureau ha voluto esprimere vicinanza e solidarietà al popolo giapponese per la difficile situazione che sta vivendo in seguito alla catastrofe naturale, attraverso gli omologhi giapponesi della CGLU-ASPAC. La riunione è stata anche un’occasione per manifestare speranza nei confronti del movimento di democratizzazione del mondo arabo. Approfondisci


AICCRE-Toscana: patrocinio Festa Europa di Livorno

La città di Livorno celebrerà la Festa dell’Europa nei giorni 27 e 28 aprile, dedicandola all’Anno Europeo del Volontariato 2011. In questo scenario si inserisce il XII Forum Nazionale del Sostegno a Distanza, dedicato quest’anno al tema “Una solidarietà efficace”. Il Sostegno a Distanza - SAD è una forma di solidarietà internazionale che in Italia coinvolge 2 milioni di donatori. Negli ultimi dieci anni il settore è stato protagonista di una virtuosa evoluzione che porta oggi al pieno riconoscimento del SAD come una forma popolare e democratica di cooperazione internazionale: superato il limitato concetto di azione solo personale a carattere filantropico, è ormai ampiamente riconosciuto che il SAD opera per creare capitale sociale di sviluppo e promuove, attraverso gli individui, la crescita di lunga durata di interi villaggi, comunità, paesi, ponendosi come intervento strutturale e non emergenziale. L’iniziativa ha l’adesione del Presidente della Repubblica il patrocinio della Regione Toscana, dell’AICCRE-Regione Toscana e del Segretariato Sociale Rai. Approfondisci


Rom: ancora lontana l’integrazione in Europa

Gli Stati comunitari non utilizzano ancora correttamente i fondi dell’Unione europea per l’integrazione economica e sociale dei rom. È questa la prima valutazione della ‘Task Force’ istituita dalla Commissione europea nel 2010 per valutare l’uso dei finanziamenti da destinare alle politiche per la minoranza etnica più numerosa dell’Europa. I risultati definitivi saranno parte di un quadro comunitario per le strategie di integrazione ROM nazionali negli Stati dell’UE che sarà presentato dalla Commissione entro l’estate di quest’anno per la discussione al Parlamento europeo e al Consiglio. Approfondisci


Smaltimento rifiuti, PE: “Chi inquina, paga”

Chi inquina paga: questo il principio ispiratore della nuova proposta di direttiva in materia di smaltimento dei rifiuti tossici all’esame del Parlamento europeo. Responsabile dell’iniziativa la parlamentare slovena del PPE Romana Jordan Cizelj che ha dichiarato: “in Europa ci occupiamo soprattutto dello smaltimento di rifiuti di basso e medio livello, ma non delle scorie altamente radioattive. Non è un atteggiamento responsabile, soprattutto perché possediamo i mezzi tecnici per farlo. Le scorie radioattive sono stoccate in strutture temporanee, che non rappresentano una soluzione definitiva al problema”. Approfondisci


OGM: quali implicazioni socioeconomiche?

Una relazione della Commissione europea presentata il 18 aprile mette in luce gli attuali limiti della valutazione delle implicazioni socioeconomiche della coltivazione di piante geneticamente modificate (GM) nell’Unione europea. In particolare, la relazione al Parlamento europeo e al Consiglio, che si basa su informazioni fornite principalmente dagli Stati membri, rivela che le informazioni esistenti hanno spesso scarso valore statistico e si fondano sovente su preconcetti sulla coltivazione degli OGM. Nella relazione, la Commissione presenta anche un’analisi degli aspetti socioeconomici della coltivazione degli OGM tratta dalla letteratura scientifica internazionale e dalle conclusioni di progetti di ricerca finanziati nell’ambito del programma quad

Sito web: www.aiccre.it


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