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N. 65 Ott 2011

Data: 26/10/2011

Newsletter dell’AICCRE

Congresso europeo dei comuni rurali. CdR: l’UE non lasci indietro zone rurali

Le zone rurali continuano a soffrire di una forte disoccupazione e della mancanza di infrastrutture di base. Lo ha detto Mercedes Bresso, Presidente del Comitato delle Regioni, intervenendo al Congresso europeo dei comuni rurali a Varsavia. A suo avviso, le proposte di riforma della politica regionale e agricola dell’UE rappresentano un passo avanti per colmare questi deficit di sviluppo. Il congresso è stato organizzato dal Comitato delle regioni (CdR) e dall’Unione dei comuni rurali della Repubblica di Polonia nel quadro della presidenza polacca del Consiglio. “Le regioni e i comuni rurali non possono più accontentarsi del ruolo di cofinanziatori, senza partecipare attivamente alla definizione delle priorità e all’attuazione delle politiche. Soltanto tali enti, infatti, sono in grado di indirizzare i finanziamenti dove sono necessari, tenendo conto delle specifiche condizioni agricole e ambientali di ciascuna regione” ha dichiarato la Bresso che ha anche menzionato il rischio che le proposte intese a concedere una maggiore flessibilità agli Stati membri nell’assegnare i finanziamenti del fondo di sviluppo rurale dell’UE nascondano un tentativo di “nazionalizzazione” e indeboliscano l’obiettivo iniziale di tale fondo. Approfondisci


Politica di coesione. Enti locali europei adottano il Manifesto di St. Polten

È ancora lungo il cammino per arrivare a far sì che l’impatto della politica di coesione sia forte sul territorio: è quanto hanno convenuto regioni, città, ed organizzazioni che le rappresentano, riunite il 21 ottobre scorso a St. Polten, in Austria, in occasione del Vertice dei territori europei. Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza di mantenere un adeguato livello di finanziamenti, un forte approccio integrato allo sviluppo territoriale ed è stata inoltre sottolineata l’importanza di partenerships che coinvolgano direttamente gli enti locali e regionali nel processo decisionale. Gli enti locali hanno adottato il Manifesto di St. Polten, una dichiarazione che esorta il Consiglio dell’UE ed il Parlamento europeo a sostenere gli interessi locali e regionali nella politica di coesione. Approfondisci


Crisi, Consiglio d’Europa: “a rischio coesione sociale”

Il Segretario generale del Consiglio d’Europa Thorbjorn Jagland ha aperto il Forum sul futuro della democrazia riconoscendo che “le misure radicali adottate in molti paesi per cercare di riequilibrare il bilancio pubblico sono necessarie e comprensibili”. Ha tuttavia sottolineato: “I paesi corrono gravi rischi di indebolire il modello europeo di coesione sociale”. Il forum ha raccomandato di introdurre cambiamenti per superare l’attuale crisi finanziaria e scongiurare le crescenti agitazioni sociali e politiche, e in modo particolare un “impegno politico costruttivo” e un “sostegno a nuove forme alternative di espressione e di partecipazione democratica”. Approfondisci


Cooperazione allo sviluppo: nuovo portale web per gli enti locali

È stato annunciato nel corso degli Open Days un nuovo portale web sviluppato congiuntamente dal Comitato delle Regioni e dalla Commissione europea Dg per la cooperazione allo sviluppo. Il portale sarà operativo entro la fine dell’anno e sarà costituito di quattro elementi principali: l’Atlante della cooperazione decentrata già esistente; un nuovo strumento che consente agli enti locali e regionali di ricercare nuovi partners per la cooperazione allo sviluppo; una biblioteca on line e servizio informativo sulle strategie di sviluppo e sui fondi europei disponibili per gli enti locali e regionali; forum di discussione che consentiranno agli enti locali e regionali di condividere le proprie esperienze e scambiare informazioni ed idee. Approfondisci


22 minuti, una settimana in Europa

“22 minuti, una settimana in Europa” è un programma radiofonico settimanale prodotto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Lo Studio Europa è il primo studio radio professionale creato da una Rappresentanza della Commissione europea. La struttura offre la possibilità ai giornalisti di registrare delle interviste o dei programmi legati all’Europa e alle sue politiche e permette alla Rappresentanza di diffondere le sue attività di comunicazione, dibattiti, conferenze e trasmissioni radiofoniche prodotte dalla Rappresentanza stessa. Le trasmissioni sono distribuite gratuitamente dagli operatori radio attraverso alcuni accordi di diffusione oppure attraverso podcast disponibili su internet, in particolare sul sito della Rappresentanza e dei centri Europe Directs. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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