English version

N. 232 Set 2006

Data: 22/09/2006

Newsletter dell’AICCRE

Speciale La Maddalena (I)


Si conclude oggi, a La Maddalena, la “Scuola di formazione per Amministratori eletti e Funzionari”, organizzata dall’AICCRE presso la Scuola Sottufficiali della Marina Militare.

Il Segretario generale dell’AICCRE, Roberto Di Giovan Paolo, ha dato il via ai lavori mercoledì scorso con queste parole: “Si apre oggi una nuova fase per l’AICCRE e per i Poteri locali in Europa, caratterizzata da un’azione che ha preceduto e proseguirà le iniziative del Governo italiano nel processo di costruzione dell’Europa”.
“La Scuola di formazione per Amministratori eletti e Funzionari – ha proseguito Di Giovan Paolo – costituirà l’occasione, oltre che per studiare e riflettere, anche per affrontare concretamente il tema della pace”. Il Segretario generale dell’AICCRE ha annunciato che l’Associazione ad ottobre si impegnerà concretamente durante la “Marcia per la pace Perugia-Assisi”, incontrando gli Enti locali italiani per discutere progetti comuni sul tema della pace. A novembre, invece, l’AICCRE organizzerà una Tavola rotonda sui gemellaggi in Europa e nel Mediterraneo, durante la quale, in linea con le iniziative del sindaco di Roma Walter Veltroni, interverranno rappresentanti degli Enti locali palestinesi, israeliani e libanesi, per incentivare il dibattito interreligioso e interculturale.

Meditazione/Appello per la pace
Sempre in tema di pace un momento importante della giornata del 21 è stata la Meditazione/Appello per la pace, cui hanno partecipato numerosi i cittadini del Comune de La Maddalena e gli Amministratori italiani presenti alla Scuola. Gianfranco Martini, responsabile politico dei gemellaggi dell’Aiccre, si è fatto portavoce dell’Associazione in un Appello per la pace, ringraziando innanzitutto quanti hanno accolto l’invito a partecipare all’evento “portatori di credi diversi, di culture diverse, probabilmente di posizioni e di convinzioni politiche anch’esse diverse ma accomunati da questa volontà di pace”. Martini ha poi sottolineato il ruolo fondamentale degli amministratori locali.“La democrazia, anche locale – ha dichiarato - non può limitarsi a seguire e attenersi ai sondaggi di opinione (che pure possono favorire la convergenza tra le attese dei cittadini e le scelte pubbliche e amministrative), ma ha una sua autonomia sulle scelte prioritarie sulle quali i cittadini sono chiamati a riflettere: tra queste indubbiamente la Pace.” Hanno partecipato all’importante momento: Mustafà Cenap Aydin, dell’Istituto di Studi su Religioni e Culture, Paolo Ricca, Teologo valdese, Bruno Segre, Comunità Ebraica di Milano, Tomislav Vidosevic, Ambasciatore della Croazia a Roma.

Mennea e l'AICCRE insieme per uno sport più credibile
Tra gli intervenuti alla Conferenza stampa che si è svolta nel corso della Scuola, Pietro Mennea ha affrontato il tema dello sport, ricordando anche alcune battaglie condotte durante il suo mandato da deputato europeo. “Lo sport di oggi – ha dichiarato – è spettacolo ed economia; invece io credo che i due aspetti possano essere conciliati con i veri valori sportivi”. “Negli anni del mio impegno come parlamentare europeo – ha proseguito Mennea – avviai delle iniziative affinché per i reati di doping venisse applicata la norma penale e non solo quella sportiva”. Per l’occasione il recordman ha presentato il suo libro “L’Unione europea e il doping”. “La battaglia contro l’uso del doping nell’Unione europea è una battaglia che, insieme a Pietro Mennea, conduce anche l’AICCRE”, ha affermato il Segretario generale dell’AICCRE Roberto Di Giovan Paolo, che ha lanciato l’idea, da sottoporre al Commissario europeo per lo sport, di costituire un comitato per la lotta al doping, “soprattutto a tutela dei giovani soggetti a processi di identificazione ed emulazione nei confronti dei campioni sportivi. Questo – ha continuato Di Giovan Paolo – va nella direzione del Rapporto Arnoult di cui tutto lo sport europeo ha preso atto in questi giorni".
Il Segretario generale dell’AICCRE ha anche avanzato una proposta: “A Pechino, in occasione delle prossime Olimpiadi, noi chiederemo che ogni sportivo europeo porti sulle divise e durante le premiazioni, oltre alla bandiera della propria Nazione, anche quella dell’Unione europea. Un gesto simbolico, ma è sui simboli che si costruiscono le identità”.
Infine, Di Giovan Paolo si è appellato alla sensibilità della Ministra allo sport Giovanna Melandri affinché queste proposte si concretizzino in una richiesta ufficiale, da parte del Governo italiano, agli altri Paesi membri.

(continua)

Sito web: www.europaregioni.it


•   continuazione


Pagina precedente