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Olivi europei verso la salvezza

Data: 29/11/2011

A Strasburgo il Commissario europeo Ciolos incalzato da De Castro chiarisce che non saranno toccati gli ulivi per conformarsi ai requisiti della nuova Politica agricola comune.


15 Novembre 2011

«Gli olivicoltori non saranno costretti ad abbattere le loro piante per conformarsi ai nuovi requisiti ambientali dei pagamenti diretti».
Lo ha affermato durante il question-time di Strasburgo il Commissario Ue per l'Agricoltura Dacian Ciolos in risposta a una domanda postagli dal Presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro.

«L'importante ruolo paesaggistico e ambientale svolto dalle colture arboree - ha poi ricordato De Castro - è ormai riconosciuto e studi scientifici dimostrano la capacità di sequestro della Co2 di tali colture superiore anche a quella di prati e pascoli».

L'applicazione delle nuove regole ambientali rischierebbe di comportare un danno alla sostenibilità sia di molte aziende sia dell'ambiente, dato che ci sarebbe il rischio di dover abbattere piante, anche secolari.

Ha detto De Castro che ora si lavorerà in Parlamento «affinché le dichiarazioni del Commissario Ciolos siano tradotte in provvedimenti legislativi sul futuro della Pac».

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_1779,00.html


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