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Rapporto sulla Crescita Annuale 2012 della Commissione

Data: 30/11/2011

Ieri la Commissione ha adottato il Rapporto sulla Crescita Annuale 2012. Il rapporto fissa quelle che la Commissione ritiene siano le priorità per i prossimi 12 mesi in termini di politiche e riforme economiche e di bilancio per rilanciare la crescita e l’occupazione nel quadro della strategia Europe 2020.

Un messaggio chiave è che finora gli Stati membri non hanno compiuto sufficienti sforzi per realizzare gli impegni presi a livello UE. Per quanto riguarda la via da seguire per la crescita futura, la Commissione sottolinea l’esigenza di un consolidamento fiscale differenziato, che tenga in considerazione i settori chiave per la crescita, quali l’istruzione.

Con un’attenzione particolare ad affrontare il problema della disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi, il Rapporto attribuisce un ruolo chiave all’istruzione e la formazione e invita gli Stati membri a incentrare l’attenzione sui giovani. Iniziative prioritarie:
- azioni che promuovano l’apprendistato, le competenze imprenditoriali e la formazione professionale nell’istruzione universitaria;
- cooperazione con i partner sociali per aiutare i giovani ad acquisire una reale esperienza lavorativa;
- modellare i sistemi di istruzione e formazione in funzione delle esigenze del mercato del lavoro, e allo stesso tempo migliorare la qualità e l’efficienza;
- riesaminare la qualità e i finanziamenti all’università, prendendo in considerazione l’opportunità di misure quali prestiti agli studenti e programmi di borse di studio.

Il rapporto inoltre suggerisce la riprogrammazione dei fondi UE disponibili a sostegno di iniziative con un impatto immediato sulla crescita e la competitività, quali programmi per promuovere i tirocini per i giovani con l’aiuto del Fondo Sociale Europeo.

Durante il semestre europeo 2012, la Commissione svolgerà un’analisi paese per paese sull’implementazione di Europe 2020 che verrà presentata al Consiglio Europeo di Giugno.

Sito web: http://ec.europa.eu/education/news/news3136_en.htm


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