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N. 28 Apr 2012

Data: 24/04/2012

Newsletter dell’AICCRE

Euromediterraneo: 40 milioni dalla UE per ricerca e innovazione

Alcuni giorni fa a Barcellona si sono riuniti 350 scienziati e politici di alto livello da oltre 30 nazioni appartenenti alla Comunità europea e all’area del Mediterraneo per lanciare una nuova politica di partenariato con al centro l’innovazione e la ricerca con un budget stimato per 40 milioni di euro. Scopo della conferenza è stato quello di segnare un percorso per una ricerca comune e stendere un’agenda sulle innovazioni tra cui quelle su energia, acqua, alimentazione, trasporti e salute. la scienziata Máire Geoghegan-Quinn, Commissario per la ricerca ha aperto la seduta definendo “elementi chiave” la ricerca e l’innovazione per la cooperazione dei Paesi del Mediterraneo “specie da quando stiamo affrontando sfide come le mutazioni climatiche,la gestione delle risorse idriche e la sicurezza energetica”. Questa iniziativa è stata avviata dalla Commissione europea in risposta ai cambiamenti politici nell’area meridionale del bacino del Mediterraneo e in vista di “Horizon 2020” che ha segnato l’importanza di mantenere la cooperazione internazionale nel campo della ricerca e dell’innovazione. I partecipanti sono stati concordi nel ritenere che Ricerca e Innovazione (R&I) dovrebbe basarsi sul principio di comproprietà, interessi reciproci e condivisione dei vantaggi. Una spinta notevole è stata data per concatenare ricerca e innovazione mobilitando le università, i centri di ricerca, l’industria e le organizzazioni di servizi come gli istituti finanziari e gli investitori privati. È stata inoltre rilevata la necessità di riformare, modernizzare e rafforzare la R&I e i relativi finanziamenti dovrebbero essere riconosciuti come prioritari all’interno degli Stati interessati alla cooperazione. Andrebbe altresì incoraggiata la mobilità giovanile e lo scambio di esperienze tra i Paesi coinvolti. Per assicurarsi che tali raccomandazioni vengano seguite in futuro, la Commissione europea ha annunciato una serie di attività per un bilancio di spesa pari a 40 milioni di euro, cifra che potrà garantire l’approccio bilaterale tra le nazioni e una prospettiva strategica più incisiva. I risultati della conferenza verranno resi noti in occasione del prossimo incontro la prossima estate. Il documento verrà vagliato anche dai Ministri della ricerca degli stati membri. (Valeriano Valerio)


L’UE verso una ripresa all’insegna del lavoro

La creazione di posti di lavoro è una delle principali preoccupazioni dell’UE in un periodo in cui fatica a uscire dalla crisi economica. Con circa 24,5 milioni di persone senza lavoro, pari al 10% della popolazione attiva, la disoccupazione ha raggiunto livelli record. Le raccomandazioni ai governi nazionali chiedono un’azione coordinata per creare posti di lavoro, riformare il mercato dell’occupazione, investire nelle competenze, far incontrare domanda e offerta, favorire le politiche per l’impiego e i finanziamenti.


Libertá e diritti umani

Il web come promotore di libertà e di diritti umani. Il Parlamento europeo ha approvato, in occasione dell’ultima sessione plenaria di Strasburgo, una Risoluzione nella quale chiede all’UE di dotarsi di strumenti per monitorare la censura su Internet da parte dei regimi autocratici.


Vent’anni di interventi dell’UE a favore delle vittime di calamità

Negli ultimi 20 anni si è rafforzato il coordinamento fra gli Stati membri per fornire rapidamente aiuti alle vittime di disastri e conflitti in tutto il mondo. Dal 1992 ECHO, l’ufficio della Commissione per gli aiuti umanitari, interviene in tutto il mondo per le missioni più diverse: carestia in Somalia, campi profughi nella ex Jugoslavia, terremoto in Perù o inondazioni in Bangladesh. L’ufficio è stato creato per coordinare la risposta dell’UE alle crisi internazionali, dopo che diverse emergenze nel 1991 avevano messo in evidenza le carenze dell’Europa in questo settore.


Lavoratori UE: nuove regole relative alla protezione sociale

Il Parlamento europeo ha approvato nuove regole che miglioreranno il funzionamento del mercato unico rafforzando la protezione sociale di numerosi lavoratori mobili nell’UE, come il personale di volo e i lavoratori autonomi transfrontalieri. Il nuovo regolamento introduce il concetto di "base di servizio" (luogo dove i piloti e i membri d’equipaggio "solitamente iniziano e concludono un periodo di servizio), con lo scopo di garantire al personale di volo accesso ai diritti di sicurezza sociale.


AICCRE-PUGLIA, formazione: a scuola d’Europa

Nel quadro delle attività per la Pubblica amministrazione, la Federazione pugliese dell’AICCRE organizza due corsi di formazione, in collaborazione con la Fondazione art. 4. Per informazioni: Segreteria Organizzativa: via Marco Partipilo, 61 70124, Bari, Telefono e fax +39 080 5216124, e-mail [email protected] (G.d’A.)

Sito web: www.aiccre.it


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