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N. 45 Giu 2012

Data: 27/06/2012

Newsletter dell’AICCRE

AICCRE: rimettere in pista il progetto europeo con un’Europa che parta dal basso

Da Ventotene riparte l’Europa democratica. Si è aperto, nell’isola pontina, il convegno organizzato dall’AICCRE per celebrare il suo sessantennale. L’Associazione, che riunisce gli Enti locali e regionali italiani nel progetto comune di costruzione dell’Europa federale fondata sui poteri territoriali, ribadisce la necessità di un’Europa unita politicamente, soprattutto in un momento come quello attuale di crisi economica e finanziaria, dove la crisi non è solo quella dei Paesi europei, ma del progetto europeo. Per questo non può essere più sufficiente agire esclusivamente sul fronte di un risanamento della finanza pubblica ma occorre agire su un fronte più ampio che crei i presupposti di sviluppo e crescita economica, facendo altresì uscire le decisioni politiche dai metodi intergovernativi e dalle logiche della finanza che stritolano quelli che sono gli elementi fondanti di quel progetto.
Da Ventotene l’AICCRE ribadisce la sua volontà politica ed il suo impegno nella battaglia di sempre e per rimettere in pista il progetto europeo di un’Europa che parta dal basso, dai cittadini e dai livelli di governo ad essi più vicini per ridar vita al sogno di Spinelli e ad un’Europa che nasca dai progetti comuni, dal senso di appartenenza dei cittadini, dall’economia solidale.
La prossima Newsletter sarà interamente dedicata ai lavori di Ventotene con documenti, notizie e approfondimenti.


Province. AICCRE, Antonio Eroi: “salvaguardare democrazia ed apertura ai grillini”

“D’accordo sui tagli alle Province, ma si garantisca che esse siano elette direttamente dai cittadini, come recita, tra l’altro, la Carta europea dell’autonomia locale”: così Antonio Eroi, Presidente del Consiglio provinciale di Reggio Calabria e Presidente della Consulta dell’AICCRE sulle riforme istituzionali, che si è riunita a Ventotene, a margine della manifestazione sui 60 anni dell’Associazione. “Emilio Verrengia, Presidente della delegazione italiana del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE), ha sollevato il problema dell’abolizione delle Pprovince italiane presso il Consiglio d’Europa con una Risoluzione, che ha ottenuto il pieno consenso dei quarantasette Paesi aderenti” ha continuato Eroi, che ha ribadito il pieno appoggio dell’AICCRE alle iniziative dell’UPI (Unione Province d’Italia) che sta cercando di riportare il dibattito sulle Province su un piano di un più generale riordino della struttura dello Stato. Sono altri, secondo il Presidente Eroi, gli sprechi che andrebbero tagliati: “penso a tutti gli enti inutili quali Enti Parco, consorzi etc, che, oltretutto, non sono eletti dai cittadini”. Su questo punto il Presidente solleva una questione di democrazia compiuta: “I cittadini hanno il diritto di eleggere ed anche di bocciare i politici. Basta con le decisioni dall’alto”. La consulta dell’AICCRE ha anche dichiarato la propria apertura agli amministratori locali eletti nella lista dei grillini: “non solo siamo aperti al dialogo, ma vogliamo mettere sul piatto la nostra esperienza di amministratori locali aperti alla dimensione europea”, ha concluso Eroi.


A Firenze lancio ufficiale del Centro europeo per le politiche migratorie

Al via il lancio ufficiale del Centro europeo per le politiche migratorie di Firenze che si accompagna ad un evento di due giorni durante i quali i responsabili politici, ricercatori e rappresentanti della società civile discutono il ruolo dell’immigrazione nelle economie post crisi, i rapporti tra immigrazione e welfare, occupazione e innovazione, gli effetti della Primavera araba sul processo decisionale dell’UE in materia di immigrazione. Partendo dal presupposto che l’immigrazione rappresenta sia un’opportunità che una sfida, la missione del Centro è quella di contribuire alla formulazione di soluzioni politiche che affrontino le sfide poste dall’immigrazione ai fini di promuovere il benessere nei paesi di origine, così come in quelli di destinazione. Il programma di ricerca del Centro sta attualmente affrontando due importanti sviluppi che influenzano profondamente la migrazione ed il modo in cui questa è percepita in politica e dai cittadini: la crisi economica in Europa ed i radicali cambiamenti politici che si sono verificati nella regione araba. Il Centro sta inoltre lavorando per costruire e mantenere gli osservatori regionali di migrazione lungo le rotte migratorie verso l’UE. Tre gli osservatori già esistenti: CARIM-Sud, che copre il Mediterraneo meridionale e orientale e l’Africa sub-sahariana, CARIM-Est che copre il vicino Oriente e l’Unione europea, CARIM-India relativo alle migrazioni dall’India verso l’Unione europea. Il Centro è stato fondato nel gennaio 2012 con il sostegno dell’Unione europea.

Sito web: www.aiccre.it


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