Data: 06/12/2006
Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Avvocati: sentenza della Corte sulle tariffe minime ll divieto di derogare agli onorari minimi limita la libera prestazione di servizi La Corte di giustizia ha emesso ieri la sentenza per le cause riunite C-94/04 e C-202/04 Federico Cipolla/Rosaria Portolese e Stefano Macrino, Claudia Capodarte/Roberto Meloni. Nella prima causa l'avv. Cipolla, incaricato in particolare dalla sig.ra Portolese, ha redatto per i suoi clienti tre atti di citazione. La controversia è stata poi risolta in via transattiva, ma senza l'intervento dell'avv. Cipolla. Avendo già versato un anticipo di 1.850.000 lire, la cliente ha rifiutato il pagamento della somma di 4.125.000 lire richiesta ulteriormente dal suo avvocato. Poiché il Tribunale di Torino ha respinto l'azione giudiziaria dell'avv. Cipolla per il pagamento di tale somma, quest'ultimo si è rivolto alla Corte d'appello di Torino chiedendo l'applicazione della tariffa. Nella seconda causa il sig. Macrino e la sig.ra Capodarte si sono opposti al decreto ingiuntivo ottenuto nei loro confronti dall'avv. Meloni relativamente agli onorari da quest'ultimo richiesti per una consulenza stragiudiziale in materia di diritto d'autore, ritenendoli sproporzionati rispetto all'importanza della vicenda e alle prestazioni svolte.
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