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N. 692 del 5 luglio 2005

Data: 05/07/2005

Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea

L’Euro-Attualità: Dalla Commissione

La Commissione adotta gli orientamenti strategici per lo sviluppo rurale 2007-2013
Bruxelles, 5 luglio 2005. In data odierna la Commissione europea ha adottato gli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale. Gli orientamenti, che fanno seguito all’accordo politico raggiunto il 20 giugno scorso dal Consiglio "Agricoltura" sul nuovo regolamento relativo allo sviluppo rurale, definiscono un approccio strategico e una serie di opzioni che gli Stati membri potranno utilizzare nei programmi nazionali di sviluppo rurale. Dopo la riforma della politica agricola comune, lo sviluppo rurale svolge un ruolo sempre più importante, aiutando le zone rurali, che rappresentano il 90% del territorio dell’Unione europea allargata, a rispondere alle sfide del XXI secolo. Il nuovo regolamento amplia la possibilità di utilizzare i fondi destinati allo sviluppo rurale per promuovere la crescita e creare nuovi posti di lavoro nelle zone rurali, in linea con la strategia di Lisbona, e per migliorare la sostenibilità, in linea con gli obiettivi di sostenibilità fissati dal Consiglio europeo di Göteborg.
“La politica di sviluppo rurale è una politica di ‘assicurazione sulla vita’ per le zone rurali, che ospitano circa metà della popolazione dell’Unione europea”, ha dichiarato Mariann Fischer Boel, Commissario responsabile per l’agricoltura e lo sviluppo rurale. “Il documento strategico adottato oggi fornisce agli Stati membri un insieme di strumenti tra i quali essi possono scegliere, in funzione della loro situazione e delle loro priorità. La politica di sviluppo rurale ha per obiettivo quello di agevolare l’innovazione e lo sviluppo economico nel territorio rurale, e può quindi contribuire effettivamente a promuovere la crescita e la creazione di posti di lavoro e a salvaguardare il nostro straordinario ambiente rurale.”
La futura politica di sviluppo rurale 2007-2013 sarà incentrata su tre aree, in linea con i tre assi principali attorno ai quali sono imperniate le misure previste dal nuovo regolamento sullo sviluppo rurale: competitività del settore agricolo e del settore forestale; ambiente e paesaggio rurale; qualità della vita e diversificazione dell’economia rurale. Un quarto asse, basato sull’esperienza del programma Leader, introduce la possibilità di un approccio locale e partecipativo allo sviluppo rurale.
Il nuovo periodo di programmazione fornisce un’occasione unica per riorientare il sostegno offerto dal nuovo fondo per lo sviluppo rurale a favore della crescita, dell’occupazione e della sostenibilità. Gli orientamenti strategici comunitari dovranno essere adottati entro l'autunno del 2005. Gli Stati membri potranno portare a termine la programmazione dettagliata dei piani strategici nazionali nel corso della prima metà del 2006.
Per ciascuna serie di priorità, sono proposte alcune azioni chiave. Gli Stati membri dovranno elaborare le strategie nazionali di sviluppo rurale sulla base di sei orientamenti strategici comunitari, che serviranno a:
- individuare le aree in cui l’erogazione del sostegno comunitario a favore dello sviluppo rurale crea il maggior valore aggiunto a livello comunitario;
- stabilire una connessione con le principali priorità dell’Unione europea (Lisbona, Göteborg);
- assicurare la coerenza con le altre politiche dell’Unione, in particolare con la politica di coesione e la politica ambientale;
- accompagnare l’attuazione della nuova politica agricola comune orientata al mercato e la necessaria ristrutturazione sia nei nuovi che nei vecchi Stati membri.
Orientamenti
1. Migliorare la competitività dei settori agricolo e forestale
2. Migliorare l’ambiente e il paesaggio rurale
3. Migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione
4. Costruire una capacità locale di occupazione e diversificazione
5. Tradurre le priorità in programmi
6. Sviluppare la complementarità tra strumenti comunitari.
Da Rapid *

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