|
Data: 20/12/2006
Cari lettori
Fine anno, tempo di bilanci e di auguri anche per l’Europa. Il 2007 inizierà con novità importanti: due nuovi paesi, la Bulgaria e la Romania, entreranno a far parte del club portando il numero dei soci a 27, completando la storica fase di riunificazione tra l’occidente e l’oriente continentali e estendendo l’Ue nei Balcani. La Slovenia diventerà il tredicesimo paese ad adottare l’euro, il primo tra quelli dell’area ex-socialista: il numero 13 sembra portare fortuna alla nostra moneta che acquista sempre più spazio sulla scena internazionale, come dimostrato dalla sua adozione questa settimana come valuta di riferimento nientemeno che dall’Iran. Inizierà il 1° gennaio anche l’applicazione della nuova fase dei programmi europei, che durerà fino al 2013 e darà ampio spazio allo sviluppo economico e all’occupazione, attorno a priorità quali la ricerca, l’innovazione, le risorse umane, la coesione regionale e lo sviluppo sostenibile. Ma se questi fatti sono ormai acquisiti, attorno alla celebrazione del 50° anniversario della costruzione europea prevista per marzo si giocheranno alcune sfide cruciali per l’avvenire di questa storia. A Capodanno la Germania raccoglierà il testimone della presidenza e con esso l’impegno di rilanciare il processo costituzionale in pausa di riflessione da ormai troppo tempo. Le diciotto ratifiche (su 27, ovvero i due terzi) del trattato sono il capitale sul quale si gioca la partita del futuro dell’Europa, ovvero della sua capacità non solo di consolidare i risultati ottenuti nei suoi primi cinquant’anni, ma soprattutto di essere protagonista sulle grandi tematiche dei nostri tempi. Auguri a tutti perché è del contributo di tutte e di tutti i cittadini – lettori della newsletter e non - che l’Europa ha bisogno.
Roberto Santaniello e Matteo Fornara
Rappresentanza a Milano
Pagina precedente
|
