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n.31 del 31 gennaio 2007

Data: 31/01/2007

Non abbandoniamoci al pessimisimo !!
"Non c'è da abbandonarsi al pessimismo. Suscitare tra i cittadini un rinnovato e più largo consenso attorno all'impresa avviata oltre cinquant'anni fa è senz'altro possibile. Innanzitutto se ci si impegnerà a porne in piena luce gli straordinari risultati che appaiono largamente sottovalutati e addirittura rimossi, mentre trovano spazio i giudizi più critici o liquidatori diffusi dalle correnti euroscettiche. Nello stesso tempo è indispensabile cogliere l'occasione del Trattato costituzionale, che era stato concepito anche per consentire una più ampia conoscenza e partecipazione da parte dei cittadini, sulla base di un'aggiornata rappresentazione d'insieme del modo di essere dell'Unione europea. E infine, si può ritrovare e conquistare consenso arricchendo le motivazioni originarie della creazione delle Comunità col senso di un'ancora più alta missione da adempiere in un mondo già in via di profonda trasformazione. Forti sono le antiche radici dell'unità europea ; non meno forti sono le sue nuove ragioni".
Queste parole sono tratte dalla parte conclusiva della Lectio Magistralis che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha svolto a Madrid in occasione del conferimento della laurea honoris causa dell'Università Complutense. Con queste parole, diritte al cuore ed alle mente, la massima carica istituzionale esprime tutto. Con una forza ed un vigore straordinario. Vogliamo condividere queste parole, il discorso di Napolitano, con i nostri lettori offrendo un "link" per attingere dalla sua intera prolusione saggezza e chiaroveggenza europea.


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