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Data: 16/03/2007
Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
il punto del DirettoreNel cinquantenario dei trattati di Roma l'Italia sarà al centro della storia comunitaria?
Il Consiglio europeo di primavera si è concluso con un buon risultato soprattutto sul tema dell'energia e dell'ambiente [cfr. le conclusioni della Presidenza]. All'unanimità, i capi di Stato e di governo dei 27 hanno assunto impegni cifrati per quanto riguarda la riduzione delle emissioni gassose e l'aumento delle energie rinnovabili ed hanno preso decisioni per quanto riguarda il mercato interno del gas e dell'elettricità in particolare sulla controversa questione della separazione fra produttori e gestori di rete.
Il buon risultato è certo merito della presidenza tedesca ma un contributo non marginale è stato dato dalla Commissione europea, che è stata all'origine delle proposte in materia di ambiente ed energia, ed anche all'Italia che ha sostenuto in tutte le sedi preparatorie - ed in particolare nelle riunioni del Coreper, dei Consigli specializzati e del Consiglio Affari generali - le proposte dell'Esecutivo europeo.
Si tratta ora di passare dalle parole ai fatti per tradurre gli impegni cifrati e le decisioni in atti politici, legislativi e finanziari con una assunzione di responsabilità che non riguarda solo il livello europeo [Commissione, Consiglio, Parlamento] ma soprattutto il livello nazionale [governi, parlamenti] ed infranazionale [poteri regionali e locali] senza dimenticare il ruolo delle imprese.
Il dibattito e le decisioni del Consiglio europeo di primavera in materia di energia ed ambiente si legano dunque allo scambio di opinioni fra i capi di Stato e di governo durante la cena dell'8 marzo sulla dichiarazione di Berlino e sulle prospettive della Costituzione europea.
Sito web: http://ec.europa.eu/italia/newsletter/15_giorni/1115b8251db.html
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