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n.41 del 18 aprile 2007

Data: 18/04/2007

Cari lettori
Naturalmente, non é tutta in discesa la strada che dalla Dichiarazione di Berlino porterà alla Costituzione europea. C'era da prevederlo.
Le dichiarazioni che hanno reso i primi ministri dei Paesi Bassi e del Regno Unito ce lo hanno semplicemente ricordato. Il risveglio non é tuttavia drammatico, proprio perché nessuno si nasconde le difficoltà a cui é confrontata Angela Merkel e tutti coloro che hanno puntano ad un rafforzamento politico dell'Unione europea attraverso un patto costituzionale.
Blair e Balkenende di fatto indicano una scorciatoia, quella di limitarsi ad alcune modifiche istituzionali ai trattati, senza nessun'altra ambizione. La storia comunitaria è ricca di queste scorciatoie, che hanno reso l'Europa "invisibile" all'opinione pubblica.
Dopo il Trattato di Maastricht, la cui difficile ratifica ha marcato il primo momento della "frattura" europea, la strada maestra é un'altra e passa per il coinvolgimento dei cittadini e per la piena cons apevolezza riguardante il progetto europeo.
Continuare a proporre queste scorciatoie significa riproporre l'Europa invisibile. Che é l'esatto contrario dell'Europa della Dichiarazione di Berlino !


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