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N 19 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 20/03/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 19 Marzo 2015


• Monza, Why Not? MB International Meeting

Per un giorno Monza e la Brianza sono state la vetrina internazionale per rappresentare il Made in Italy nel Mondo: Monza, Why Not?, giunto alla terza edizione, è l’ormai tradizionale meeting internazionale organizzato da AB&Com, realtà leader nel panorama Brianzolo per i rapporti B2B con i Paesi esteri, in particolare con l’Est Europa e il Far East. L’evento, patrocinato dalla Federazione Lombardia dell’AICCRE, si è svolto a Monza il 19 marzo scorso. Sono intervenuti importanti personalità italiane ed estere per sottoporre all’attenzione della platea concreti progetti internazionali e reali opportunità per le aziende che si vogliono affacciare sui mercati emergenti. In particolare il progetto Est Europa: Unique Chance 2015 è stato creato appositamente per cogliere le opportunità che questi territori offrono e che si possono riassumere in tre aree tematiche: • basso costo del lavoro • importanti agevolazioni fiscali • accesso ai fondi della UE. I progetti sono stati presentati sotto ogni aspetto: tecnico, economico, legislativo, politico e amministrativo. Si sono infatti succeduti ambasciatori, consoli, ministri stranieri, rappresentanti del Governo italiano, direttori e presidenti di vasti progetti internazionali ed operatori tecnici dei diversi settori trattati. Per maggiori informazioni: www.ab-com.biz tel 039 2329665 [email protected].


• Fondi europei: creare equilibrio territoriale
La commissione Politica di coesione territoriale del Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR) ha discusso dell’impatto territoriale del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS) con i rappresentanti della Banca europea per gli investimenti (BEI) e della Commissione europea. Il dibattito ha evidenziato la necessità di garantire un equilibrio territoriale nell’intervento del Fondo, come pure il coinvolgimento di regioni e città grazie alla creazione di piattaforme di investimento regionali. Il CdR sta valutando l’impatto potenziale del Piano Juncker sulle città e le regioni, ed entro aprile formulerà le sue proposte per migliorare il regolamento sul FEIS. I membri della commissione COTER hanno condiviso le preoccupazioni del relatore riguardo all’effettiva addizionalità del Piano proposto. Il rischio di spiazzamento è reso ancor più grave dal fatto che i contributi nazionali al FEIS non saranno calcolati ai fini del Patto di stabilità e di crescita, a differenza dei cofinanziamenti nazionali e regionali dei programmi della politica di coesione. Al di là di queste preoccupazioni, i leader regionali e locali vogliono capire in che modo si possa impedire che i criteri proposti per la selezione dei progetti finiscano per far crescere le disuguaglianze ed escludere le zone più svantaggiate dall’ambito di applicazione del nuovo Fondo.


• Autovetture: dal 2018 Sistema e-Call obbligatorio
Tutti i nuovi modelli di vetture vendute nell’Unione europea dovranno essere equipaggiate con la tecnologia e-Call a partire dal 31 marzo 2018
, conformemente a un progetto di legge adottato oggi dalla Commissione mercato interno e protezione dei consumatori del Parlamento europeo. La tecnologia utilizza il numero per le urgenze 112 per chiamate automatiche ai servizi di soccorso, che potranno arrivare più rapidamente sul luogo dell’incidente salvando un maggior numero di e riducendo la gravità delle conseguenze dell’impatto. In caso di incidente, un’autovettura equipaggiata con il sistema e-Call contatta automaticamente il più vicino centro per le emergenze. Anche se non vi sono passeggeri in grado di parlare - ad esempio a causa delle ferite riportate - il sistema invia una quantità minima di informazioni, inclusa la localizzazione esatta del luogo dell’incidente, ai servizi di emergenza più vicini. Il sistema si attiva attraverso sensori posti nell’airbag. Successivamente viene stabilita una connessione vocale tra il veicolo e il centro di soccorso. Il servizio e-Call abbrevia i tempi di risposta da parte dei detti servizi: del 50% in zone rurali e del 60% in quelle urbane. Una risposta più veloce salverà centinaia di vite in più ogni anno, si potranno soccorrere con più efficienza i feriti nell’impatto e ripristinare la scena dell’incidente riducendo i tempi. Il sistema potrà essere attivato anche per mezzo di un bottone installato sul veicolo; ciò può essere utile anche nel caso si sia testimoni di un incidente. I veicoli non saranno rilevati al di fuori delle situazioni di emergenza dato che il sistema e-Call normalmente è dormiente.


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