English version

N 24 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 10/04/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 24 Aprile 2015


• L’AICCRE
invita i Sindaci italiani a dare il loro contributo ad un progetto di ricerca sul decentramento fiscale in Europa: il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea di Ispra e il CCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) hanno realizzato una inchiesta sulle differenti percezioni a livello municipale e sollecitano l’aiuto dei Sindaci per rispondere ad un brevissimo questionario on line, la cui compilazione richiede soltanto pochi minuti. Le risposte al questionario saranno trattate in maniera confidenziale (il login, il codice postale, ecc. saranno eliminati prima della pubblicazione dei dati). Vi preghiamo di rispondere al questionario entro il 28 aprile 2015. Vai al questionario!


• Cultura, come richiedere finanziamenti
Che cos’è il Programma Europa creativa? Come si presenta una richiesta di finanziamento? Il prossimo 27 aprile dalle 11.00 alle 13.00, la sede nazionale dell’AICCRE (Piazza Trevi 86, a Roma) ospita un incontro con l’Assistenza tecnica del Creative Europe Desk Italia – Coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. Obiettivo dell’evento è sia di presentare il Programma Europa Creativa che di fornire una opportunità formativa in merito alle prossime call del Sottoprogramma Cultura. La partecipazione è gratuita. Approfondisci.


• Patto dei Sindaci: i risultati dell’ impegno degli enti locali firmatari
I governi locali svolgono un ruolo decisivo nella mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, soprattutto se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane. Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per sostenere gli sforzi degli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Attraverso l’adesione al Patto i firmatari si impegnano ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori nell’intento di raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Un rapporto disponibile on line fornisce dati e statistiche sulla riduzione dei gas a effetto serra e sul consumo di energia in ambiti quali trasporto pubblico, gestione dei rifiuti, illuminazione pubblica negli enti locali impegnati nel Patto. Scarica il rapporto.


• Cooperazione allo sviluppo: Unione europea al primo posto
Stando ai dati pubblicati il 9 aprile dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), nel 2014 l'Unione europea e i suoi Stati membri sono rimasti al primo posto, a livello mondiale, tra i donatori di aiuti, fornendo oltre metà dell'aiuto pubblico allo sviluppo (APS) comunicato l'anno scorso al Comitato per l'aiuto allo sviluppo (CAS) dell'OCSE. I nuovi dati indicano che l'APS collettivo dell'UE (istituzioni e Stati membri dell'Unione) è salito a 58,2 miliardi di EUR (+2,4% rispetto al 2013), aumentando per il secondo anno consecutivo e raggiungendo il livello nominale più elevato della storia.


• Numero Unico Europeo 112: in Italia esperimento partito
Il Numero Unico Europeo 112 è stato introdotto nel 1991 per mettere a disposizione dei cittadini un numero di emergenza unico per tutti gli Stati membri. Il 112 si è aggiunto così ai numeri di emergenza nazionali. Dal 1998 la normativa europea impone agli Stati membri di garantire che tutti gli utenti di telefonia fissa e mobile possano chiamare gratuitamente il 112. Dal 2003 inoltre gli operatori di telecomunicazioni devono fornire ai servizi di emergenza informazioni sulla localizzazione del chiamante per consentire loro di rintracciare rapidamente le vittime di incidenti. Gli Stati membri hanno inoltre il compito di sensibilizzare i cittadini sull'uso del 112. Nel nostro Paese, l'attivazione del Numero Unico è in fase pilota. La sperimentazione è partita nel 2010 a Varese ed è in corso di estensione in tutta la Lombardia. La direttiva europea prevede che attraverso il 112, sia da telefono fisso che da cellulare, il cittadino europeo possa chiedere l'intervento di emergenza grazie a una centrale operativa in grado di smistare la richiesta al terminale adeguato. Il servizio sarà successivamente esteso a tutta l'Italia, e consentirà una maggiore rapidità degli interventi di soccorso e la razionalizzazione dei costi e delle risorse.


•   altre informazioni 1
•   altre informazioni 2
•   altre informazioni 3


Pagina precedente