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N 26 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 20/04/2015

Newsletter dell'AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa - N. 26 Aprile 2015


• 9 maggio, la Festa del popolo europeo
Alle tante iniziative per il 9 maggio, Festa dell’Europa, promosse dalle sue Federazioni regionali, si affiancano le due ispirate ed organizzate dall’AICCRE nazionale, che si svolgeranno l’8 maggio a Caserta e a San Paolo Jesi (Ancona). Una vera e propria mobilitazione che vedrà l’AICCRE protagonista in tutta Italia. “La crisi del processo di integrazione europea è purtroppo sotto gli occhi di tutti”, dice Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE. “Questa Europa, burocratica e schiacciata su posizioni economiciste, non piace ai cittadini che invece giustamente pretendono più democrazia e partecipazione. Per noi dell’AICCRE, continua il Segretario, “la festa del 9 maggio non è mai stata, e tantomeno lo sarà quest’anno, un’occasione per lanciare messaggi di vago europeismo”. È importante, invece, “cogliere questa occasione di sensibilizzazione per rilanciare il nostro progetto politico per una Europa unita e basata sulla valorizzazioni degli enti locali, anche e soprattutto dei più piccoli”. La festa dell’Europa, conclude la dirigente dell’AICCRE, “sia soprattutto spazio di partecipazione popolare ad un progetto rimasto incompiuto ma assolutamente necessario: la federazione europea”. Nei prossimi giorni sul nostro sito i programmi dettagliati delle iniziative dell’AICCRE.

• Fucecchio, valore comune…
Domenica 19 aprile dalle ore 10.00 in Piazza Montanelli a
Fucecchio , in provincia di Firenze, avverrà la firma del Gemellaggio tra la cittadina toscana e Nogent sur Oise, Comune francese di circa 20mila abitanti situato nel dipartimento dell’Oise della Regione della Piccardia. Al giorno della firma seguiranno fino al 20 aprile i festeggiamenti per la firma. L’evento è stato così commentato da Lio Casini, dirigente dell’AICCRE Toscana, Federazione che ha sostenuto e promosso il gemellaggio: “I Gemellaggi devono sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell’Unione europea, nonché alle sue finalità, quali la promozione della pace, dei valori condivisi e del benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti”. Approfondisci

• Carta europea delle donne e degli uomini nella vita locale: partecipa al sondaggio!
Sono 1.400 i Comuni che hanno sottoscritto la “Carta europea per l’uguaglianza fra donne e uomini nella vita locale”. Il CCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), insieme alle sue sezioni nazionali, ha lanciato la Carta nel 2006. L’adesione alla Carta Europea richiede continue azioni per la sua completa attuazione e, ad oggi, l’obiettivo non è ancora stato raggiunto. Per questo motivo l’AICCRE ha deciso di monitorare lo stato di attuazione della Carta, nonché i progressi compiuti nel corso del tempo dagli Enti locali. Questa attività consentirà di valutare quali azioni sono necessarie per implementare l’uguaglianza fra donne e uomini per misurare l’effetto delle azioni prese. Partecipa al sondaggio europeo!: Clicca qui

• Decentramento fiscale: aiutaci a capire!
L’AICCRE
invita i Sindaci italiani a dare il loro contributo ad un progetto di ricerca sul decentramento fiscale in Europa: il Centro Comune di Ricerca della Commissione europea di Ispra e il CCRE (Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa) hanno realizzato una inchiesta sulle differenti percezioni a livello municipale e sollecitano l’aiuto dei Sindaci per rispondere ad un brevissimo questionario on line, la cui compilazione richiede soltanto pochi minuti. Le risposte al questionario saranno trattate in maniera confidenziale (il login, il codice postale, ecc. saranno eliminati prima della pubblicazione dei dati). Vi preghiamo di rispondere al questionario entro il 28 aprile 2015. Vai al questionario!

• Settant’anni di CIF 1945-2015
Il CIF – Centro Italiano Femminile
, costituitosi nel 1945, è un’Associazione di ispirazione cristiana, senza fini di lucro e riunisce donne che operano in campo civile, sociale e culturale. Alla nascita dell’Italia Repubblicana, il CIF ha contribuito alla ricostruzione del Paese e alla crescita della responsabilità e dei diritti di cittadinanza delle donne. Oggi le donne italiane non godrebbero di una legislazione così evoluta senza la presenza di forti realtà associative. Il CIF è presente in tutte le regioni italiane, in 91 province e in 500 comuni con sedi e servizi.


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