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N 32 - 2015 Newsletter EuropaRegioni - AICCRE

Data: 12/05/2015

• AICCRE, festeggiamenti 9 maggio: altro che euroscetticismo!
Un bagno di folla per l’Europa: grande successo popolare hanno infatti suscitato le due iniziative dell’AICCRE nazionale (a Caserta e a San Paolo Jesi, in provincia di Ancona) per festeggiare il 9 maggio, “Festa dell’Europa”. Oltre alla massiccia partecipazione della cittadinanza, delle istituzioni e delle associazioni che operano sul territorio, da segnalare in entrambi gli eventi il coinvolgimento attivo di centinaia di giovani: nella cittadina marchigiana, è stato ideato un gioco, “Caccia all’Europa”, destinato ai bambini, mentre in Campania numerosa è stata la partecipazione di istituzioni scolastiche sia della Campania che di altre regioni italiane, le cui scolaresche hanno svolto elaborati in cui sono stati sviluppati temi riguardanti l’Unione europea. In essi sono state descritte le ragioni legate alla nascita dell’Unione Europea e delle sue Istituzioni; in particolare, sono stati consegnati prestigiosi premi agli alunni delle scuole secondarie che hanno partecipato al concorso nazionale AICCRE-CIME per la Festa dell’Europa 2015 “Diventare cittadini europei” e al Concorso del progetto europeo SMILE. Tornando nelle Marche, a San Paolo Jesi è stata festa…doppia: infatti, nel corso della giornata, è stato anche ratificato e divenuto quindi ufficiale il gemellaggio tra la cittadina marchigiana ed il comune croato di Pakostane (nella foto un momento della cerimonia della firma). “In un periodo in cui le forze della disgregazione sembrano abbattersi sull’Unione europea e dai media apprendiamo di una opinione pubblica sempre più euroscettica, la partecipazione massiccia dei cittadini, soprattutto dei più giovani, ai nostri due eventi nazionali ed alle numerose iniziative delle nostre federazioni, dimostra ancora una volta che il progetto europeo è vivo ed ha un forte consenso popolare e che soprattutto ha un futuro. Non è vero che si vuole meno Europa. Si vuole un’Europa diversa. Le istituzioni europee devono cogliere questi importanti segnali politici per costruire un’Unione sempre più democratica, partecipativa e calibrata sui giovani: così Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE.
Approfondisci l’evento di Caserta

• Ambiente: al via 2a Conferenza “Prendiamoci cura del nostro pianeta”
Il Comitato delle regioni e di poteri locali (CdR) ed il Comitato economico sociale europeo (CESE) ospitano la 2a Conferenza della gioventù europea “Prendiamoci cura del nostro pianeta”, organizzata dalla ONG francese Monde Pluriel dal 20 al 22 maggio 2015. In tale occasione Monde Pluriel inviterà 80 giovani provenienti da 14 paesi (Belgio, Danimarca, Francia, Georgia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia e Turchia). Questi rappresentanti di migliaia di giovani europei parteciperanno a seminari interculturali e tematici per definire le responsabilità e gli impegni che assumeranno insieme, ad esempio in materia di biodiversità e risorse naturali, energia ed energie rinnovabili, salute e benessere, solidarietà e cittadinanza, produzione e consumo. Al termine di un dibattito con membri del CdR, politici locali o esperti di cambiamenti climatici, i giovani saranno chiamati a redigere un Invito alla corresponsabilità, a creare poster e a registrare un videomessaggio per comunicare gli impegni assunti in materia di cambiamenti climatici. Tali creazioni collettive saranno presentate al pubblico il 5 giugno in occasione della giornata di mobilitazione Prendiamoci cura del nostro pianeta nei rispettivi paesi, nonché durante la COP21 che si terrà a Parigi nel mese di dicembre. Approfondisci

• Mercato unico digitale, CdR: “ignorata importanza Enti locali”
Il Comitato europeo delle regioni e dei poteri locali (CdR) ha recentemente affermato che i piani volti a creare un mercato unico digitale, pur essendo un passo nella giusta direzione, fanno troppo poco per affrontare i divari digitali in Europa. Le proposte ignorano l’importanza degli enti locali e regionali per la realizzazione delle infrastrutture a banda larga, e il loro ruolo nel completare la transizione all’e-government e nel promuovere l’uso dei "big data" per migliorare e sviluppare servizi pubblici e privati. Il CdR chiede quindi alla Commissione europea di presentare proposte più concrete per attivare nuovi investimenti e avverte che le proposte attuali non sono sufficientemente ambiziose nell’affrontare la frammentazione normativa tra gli Stati membri. Il Comitato delle regioni sta elaborando una posizione ufficiale in merito.


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