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n. 62 del 21 novembre 2007

Data: 21/11/2007

L'Unione europea della sicurezza e della legalità

La notizia è arrivata ieri, proprio mentre era in corso il vertice italo-tedesco di Meseberg, nei pressi di Berlino. La polizia tedesca aveva appena arrestato, su un treno tra Coblenza e Magonza, il giovane ivoriano coinvolto nell’omicidio di una studentessa inglese a Perugia che sembrava non avere soluzione.
La conferenza stampa successiva al vertice tra Romano Prodi e Angela Merkel ha permesso così al Presidente del consiglio italiano di sottolineare con soddisfazione come “la cooperazione europea in tema di sicurezza sia importante e permetta di ottenere risultati come questo”.
Quello raccontato qui sopra non è un caso isolato: la collaborazione tra le forze di polizia europee cresce di anno in anno non solo grazie agli accordi bilaterali, ma appunto nel quadro di una sempre più stringente collaborazione, che ha il suo quadro normativo e regolamentare implementato periodicamente da trattati e accordi.
Eurojust, Europol e Cepol sono alcune tra le sigle conosciute agli addetti ai lavori, ma che rappresentano realtà che sicuramente andrebbero promosse maggiormente anche presso l’opinione pubblica, non ultimo in termini di possibilità di cooperazione e collaborazione.
L’Europa viene spesso dipinta – specie dopo l’adozione del Trattato di Schengen – come una gruviera senza controlli dove chi delinque trova maglie larghe e controlli inesistenti. Non è così e le statistiche lo dimostrano. I risultati di contrasto alla criminalità sono rafforzati anche grazie ai database comuni per le investigazioni scientifiche e le comparazioni tramite le nuove tecnologie.
L’unione di una comunità si dimostra attraverso molte realtà. Una delle più sentite e maggiormente sensibili è proprio quella della sicurezza e della legalità. La libera circolazione è ancora più forte se chi ha conti in sospeso con la giustizia sa che comunque c’è una “polizia europea” pronta ad intervenire.
Il non vedere frontiere militarizzate o uniformi schierate non è più sinonimo di colpevole impunità.

Lelio Alfonso
Responsabile Comunicazione del Governo
Presidenza del Consiglio dei Ministri


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