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n. 69 del 30 gennaio 2008

Data: 30/01/2008

Lo speciale di Eurobarometro

Il rapporto Eurobarometro sugli atteggiamenti dell'opinione pubblica italiana, di cui pubblichiamo il documento di sintesi, giunge in un momento molto delicato per l'Italia.
La crisi politica che si è aperta con la caduta del governo Prodi ci consegna una situazione di grande incertezza che potrà condurre ad elezioni anticipate o ad un governo istituzionale incaricato di varare una nuova legge elettorale prima del voto. Il rapporto di Eurobarometro fotografa con puntualità questo momento di incertezza nel quale, ad un sentimento personale di soddisfazione per la vita espresso dalla maggioranza degli italiani, si contrappone un forte pessimismo per il futuro della situazione economica e sociale in Italia. Pessimismo che si rivolge, anche se con minore intensità, all'Ue. Quest'ultima continua ad essere considerata come un fondamentale ancoraggio democratico per il nostro Paese, anche se la fiducia nel suo impatto e nelle sue capacità politiche registrano una flessione. Anche l'Europa viene investita in qualche modo dall'ondata di sfiducia degli italiani nei confronti delle istituzioni nazionali. È probabile che l'Unione europea sconti ancora quel deficit di informazione che tarda ad essere colmato anche a causa - si legge sul rapporto dell'Eurobarometro - della sostanziale indifferenza dei media. Resta il fatto che la maggioranza degli italiani ritiene importante, se non decisiva, l'azione politica delle istituzioni di Bruxelles in campi quali l'immigrazione e la sicurezza dei cittadini, anche se è ancora debole la percezione del ruolo che esse possono svolgere su altri temi come la lotta ai cambiamenti climatici e la politica estera.
Lasciando il giudizio finale ai nostri lettori, due sono le considerazioni che ci stimola il rapporto dell'Eurobarometro. La prima riguarda l'impegno delle Rappresentanze in Italia della Commissione europea a continuare una comunicazione che aiuti gli italiani a conoscere meglio l'Ue, le sue strutture istituzionali e le sue politiche, sfruttando l'occasione offerta dalla ratifica del nuovo Trattato di Lisbona. Migliorando la nostra disseminazione dell'informazione, utilizzando le potenzialità di internet (strumento che gli italiani apprezzano sempre di più) e rafforzando le nostre sollecitazioni nei confronti dei media. La seconda considerazione riguarda l'augurio che le forze politiche italiane, impegnate nel trovare uno sbocco positivo alla crisi di governo, non dimentichino l'Europa e, come chiede la maggioranza degli italiani, investano energie anche nel portare a pieno successo il progetto europeo.

Roberto Santaniello
Direttore della Rappresentanza a Milano


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