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n.80 del 30 aprile 2008

Data: 30/04/2008

Missione in Cina della Commissione europea

E’ stata una tra le missioni più imponenti della Commissione europea negli ultimi anni. Nove commissari guidati dal presidente Barroso hanno avuto una fitta serie di incontri in 2 giorni a Pechino. Nell'agenda numerose questioni, anche spinose: dai cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile al rispetto dei diritti umani, a cominciare dal Tibet. Tanti anche i dossier economici e commerciali al centro del dialogo tra Ue e Cina.
Il presidente Barroso ha subito introdotto il tema dei diritti umani anche in relazione alla vicenda tibetana, ribadendo che tali diritti sono alla base della costruzione europea e sono irrinunciabili. La Commissione non è comunque favorevole al boicottaggio delle Olimpiade o all'indipendenza del Tibet ma ritiene fondamentale un dialogo tra Cina e Dalai Lama accompagnato da un maggiore rispetto dei diritti umani e maggiore apertura verso l’esterno. Questa posizione del presidente Barroso, che in qualche modo rappresenta un importante momento di unità dell'Europa nei rapporti con la Cina, ha avuto per effetto una relativa apertura da parte della Cina con una dichiarazione di disponibilità ad incontrare un emissario del Dalai Lama.
E' possibile che buona parte dell'opinione pubblica europea sia delusa dal fatto che l'Europa continui ad intrattenere rapporti commerciali ed economici con un paese che ha standard di rispetto di diritti umani e salvaguardia dell'ambiente tanto lontani dai nostri. Il conflitto tra le ragioni del commercio e dello sviluppo economico, per cui la Cina appare sempre più un partner essenziale, e quelle della difesa e promozione di valori a cui gli europei tengono molto, non è negabile. Buona parte della classe dirigente europea è convinta che per promuovere quei valori, eccessivi irrigidimenti, boicottaggi o altre forme estreme di chiusura, non sarebbero utili e, rischierebbero anzi di rallentare, o addirittura bloccare, il lento cammino della Cina verso una democrazia e uno stato di diritto compiuto. Il tempo ci dirà se il dialogo e i rapporti economici Europa – Cina avranno veramente l'effetto positivo sperato.
Intanto, archiviata la questione tibetana, importanti convergenze sono state siglate in tema di commercio e cambiamenti climatici. La Cina si è impegnata, a promuovere una serie di progetti scientifici in materia di sviluppo sostenibile ed energie rinnovabili, che prevedono la stretta collaborazione con le autorità europee nel campo della ricerca.
Mentre l'Ue promette tutto il suo sostegno nello sviluppo di energie pulite e nella riduzione delle sostanze inquinanti, attraverso l’ambizioso programma che prevede entro il 2020 la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra, la Cina conferma il suo impegno a lavorare congiuntamente con l'Ue per promuovere la road map di Bali. Le autorità europee hanno anche firmato una dichiarazione d'intenti che punta a formare degli esperti cinesi sulle energie pulite e rinnovabili, e a sviluppare tecnologia e ricerca

Carlo Corazza
Direttore della Rappresentanza a Milano


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