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n. 1 del 16 gennaio 2006

Data: 16/01/2006

Newsletter della Rappresentanza in Italia della Commissione europea

il punto del Direttore
Quindici giorni nell'Ue che verrà
Un nuovo servizio della Rappresentanza con scadenza quindicinale

Ha scritto Jorge Luis Borges: “Tutte le epoche sono epoche di transizione. Sappiamo una sola cosa del futuro – o piuttosto: dei futuri - e cioè che esso non assomiglierà al presente”.

Ha scritto lo storico americano Larry Siedentop: “Da oltre quarant’anni, gli europei occidentali prendono parte ad un grande esperimento e stanno vagliando le proposte per un grado di integrazione ancora più radicale che rappresentano un passo importantissimo verso la creazione di uno Stato federale europeo. Tutto lasciava supporre che queste proposte avrebbero suscitato un grande dibattito, per lo meno approfondito come quello che imperversò in tutti gli Stati americani alla fine del 1787 e per tutto il 1788. Ma non è andata così”.

Ha scritto Altiero Spinelli: “Da decenni, una massa di leggi, di politiche, di risorse, di iniziative comuni si è formata in Europa intorno a Istituzioni comuni ... producendo un vero e proprio mutamento nella coscienza di un gran numero di Europei. Quando un grande problema politico ed economico appare all’orizzonte, ci si dice che occorrerebbe trovare una risposta europea ma, molto spesso, questa risposta tarda a venire o è insufficiente o non si trova. Malgrado i “De Profundis” proclamati da giornalisti incapaci di guardare al di là della notizia del giorno, la sensazione che la risposta europea avrebbe potuto o avrebbe dovuto essere trovata non si dissolve e la sua ricerca appare di nuovo a proposito di un altro problema”.

Abbiamo deciso di iniziare il nuovo anno offrendo un nuovo servizio della Rappresentanza con scadenza quindicinale, che si aggiunge al notiziario quotidiano “InEurop@, al settimanale “Le 12 Stelle”, al semestrale “Dossier Europa” e ad informazioni e approfondimenti sul nostro sito http://europa.eu.int/italia.

A partire dal lavoro collettivo delle colleghe e dei colleghi della Rappresentanza in Italia e di quella regionale a Milano e con il contributo periodico di alcuni giornalisti, abbiamo deciso di contribuire al monitoraggio della transizione per offrire utili elementi di conoscenza al futuro dibattito sull’avvenire dell’Europa ma anche per suscitare attenzione sulle leggi, le politiche e le iniziative comuni che verranno anticipandone le informazioni essenziali e proponendo spunti di riflessione. Ai giornalisti che hanno accettato di collaborare abbiamo chiesto di proporci un’anticipazione periodica dei problemi che verranno suggerendo la risposta o le risposte europee che potrebbero essere trovate dalle istituzioni comuni.

Una parte importante della “Newsletter” sarà dedicata alla “pausa di riflessione” preannunciata dai capi di Stato e di governo dei 25 al Consiglio europeo del giugno 2005 dove è evidente la “pausa” ma è assente la “riflessione”, un fatto grave che dà ragione alla denuncia allarmata di Larry Siedentop.

In attesa di ricevere i vostri commenti ed i vostri suggerimenti, vi diamo appuntamento alla Newsletter n. 2 che uscirà il prossimo 30 gennaio. Pier Virgilio Dastoli
Direttore della Rappresentanza


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