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?European Environment and History? è il titolo del progetto di scambio multilaterale, che, proprio in questi giorni (dal 3 al 10 ottobre) vede coinvolti nella città di Potenza diversi organismi europei provenienti da 6 differenti Paesi (Italia, Romania, Finlandia, Lettonia, Lituania e Bulgaria). I partner hanno avuto modo di incontrarsi grazie a 2 importanti group-mail delle reti european-youth-exchanges e network-egn che insieme permettono di raggiungere oltre 400 associazioni in Europa.
EURO-NET ha lanciato una proposta di partenariato molti mesi orsono ed ha aspettato che le associazioni interessate si mettessero in contatto con la propria sede. Poi, dopo una lunga selezione su oltre 50 richieste di adesione, ha cominciato a discutere del possibile programma con gli organismi selezionati, affrontando i seguenti temi:
obiettivi e metodologie
attività da realizzare
temi dello scambio
programma dello scambio
tipologia di workshop e laboratori.
L?idea di sviluppare un incontro giovanile improntato sui temi dell?ambiente e della storia europea è sembrato ai partner quello più adatto per realizzare un percorso non formale di apprendimento su argomenti prioritari per l?Unione Europea, specialmente da un anno a questa parte, a causa della situazione internazionale, dell?allargamento a 25, dell?aumento del costo della vita legato all?introduzione dell?euro, dei problemi della costituzione europea, ecc. Ci si è, dunque, posti il problema di capire perché gli ?europei? hanno iniziato a manifestare qualche dubbio sull?appartenenza all?Unione e si è pensato che ciò è avvenuto anche perché la rapida e quanto mai necessaria aggregazione non è stata seguita da altrettanta preparazione e conoscenza.
Questo ha sicuramente contribuito a permettere la disseminazione di ?bufale?, di notizie non veritiere e contorte o altro che hanno creato e creano non pochi problemi.
Inoltre anche le scuole non hanno saputo seguire questo processo di crescita ed hanno, spesso, lasciato, sbagliando approccio e metodo di apprendimento formale, l?onere della spiegazione e della comprensione del fenomeno ?Europa Unita? alla volontà dei singoli soggetti.
Era, quindi, necessario realizzare un percorso di crescita e di conoscenza, che non poteva non trovare il suo miglior strumento in uno scambio giovanile dove i giovani possono davvero ?scambiare? conoscenze, impressioni, idee, opinioni, stati d?animo e così via.
Del resto per migliorare la percezione che i cittadini ed i giovani in particolare dimostrano di avere nei confronti del processo europeo di integrazione, è necessario concentrare i dibattiti su questioni che li interessano direttamente quali il tipo di economia che desiderano, il ruolo dell'Unione nel mondo e le sfide globali come il cambiamento climatico o la lotta contro la povertà, lo sviluppo economico e sociale dell'Europa, la percezione dei cittadini sui compiti dell'Unione, i confini dell'Europa e il suo ruolo nel mondo.
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