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N. 373 Apr 2008

Data: 04/04/2008

Newsletter dell'AICCRE

Tratta: parola agli Enti locali
Il sapere locale è una risorsa indispensabile per contrastare il traffico di esseri umani: un fenomeno complesso che si consuma nella cornice del mondo globalizzato. La necessità di un approccio glocal è la sintesi dei due giorni del Seminario VIE D'USCITA che si è tenuto a Rieti il 2 e 3 aprile. Promosso dall'Assessorato all'istruzione, diritto e formazione della Regione Lazio con il sostegno del Fondo Sociale Europeo e del Ministero del Lavoro, l'iniziativa è finalizzata alla formazione, alla creazione di una rete e ad interventi contro la tratta di esseri umani.
La relazione tra l'esperienza territoriale e quella internazionale è stato il fulcro dell'intervento del Segretario generale dell' Aiccre Roberto Di Giovan Paolo: "Sebbene in Italia la legislazione in materia di tratta di esseri umani sia all'avanguardia da solo il nostro Paese non può fronteggiare questo crimine di dimensione globale". Per questi motivi, dunque, "è necessario incentivare l'impegno negli accordi bilaterali tra Stati e nella cooperazione internazionale". Questi obiettivi, per il dirigente dell' Aiccre, potranno essere raggiunti, oltre che dal Governo nazionale, attraverso il ruolo nevralgico degli Enti locali, i quali - ha precisato - dovranno partecipare attivamente al tavolo interministeriale contro la tratta. Anche la Regione Lazio, rappresentata per l'occasione dall'ingegnere Paolo Lupino, ha interpretato in questa direzione il progetto in questione: "Questa è un'attività che stiamo realizzando per trovare una via d'uscita". Attività seguita da una proposta lanciata dall'Assessora alla Formazione (Regione Lazio) Silvia Costa che prevede la creazione di un Protocollo con la Romania per contrastare la tratta di esseri umani (considerato che circa il 30% dei programmi di protezione sociale attivati in Italia attraverso l'art. 18 T.U. immigrazione riguardano persone di questa nazionalità).
Alla Regione è giunto un appello da parte di Luigi Taddei (Provincia di Rieti): "La Regione - ha detto - recepisca questa istanza: è necessario trovare risorse aggiuntive per contrastare efficacemente il crimine della tratta di esseri umani".
Di ampio respiro l'intervento di Mariangela Cittadini (Esperta in Trafficking) che ha sostenuto fermamente l'ipotesi di costituire e rafforzare reti operative formate da diversi soggetti, volte a prevenire la tratta. Ecco le sue proposte: " costituire figure speciali per gestire le esigenze datoriali e quelle delle vittime di tratta che si affacciano al mondo del lavoro; studiare sistemi complessi di inserimento per rispondere anche ai bisogni relazionali; stabilire rapporti tra realtà pubbliche e private per migliorare i servizi in questo settore". Senza dimenticare l'approccio culturale: "lavoristico e non assistenziale".
Il ciclo della tratta è stato, invece, definito da Francesco Carchedi (Dipartimento Diritti e Pari opportunità): "reclutamento, viaggio, oltrepassamento della frontiera, inserimento nel circuito della prostituzione ( per quanto concerne il traffico del corpo), sganciamento dal circuito della prostituzione".
Gli organizzatori del progetto (Persec Coop, Studio Come, Caritas e Aiccre) hanno rinnovato l'invito a tutti coloro che intendono continuare la battaglia contro la tratta di esserti umani a partecipare ai prossimi seminari provinciali nella regione Lazio (Frosinone, Latina, Viterbo) e a quello regionale e conclusivo che si terrà a Roma il 26 e 27 maggio 2008.

Per ulteriori informazioni sul fenomeno della Tratta:
- Linee Guida per il trattamento dell'informazione in tema di tratta di esseri umani
- Circolare del Ministero dell'Interno del 30.08.07 di trasmissione delle Linee Guida a tutte le Prefetture
- Raccomandazione al Ministero del Lavoro e agli organi ispettivi nell'ambito della prevenzione e contrasto della Tratta di esseri umani per sfruttamento lavorativo

CCRE: direttiva sui rifiuti
Anche le collettività locali e regionali devono contribuire allo smaltimento dei rifiuti e al riciclaggio, e devono farlo in maniera flessibile. Questo è ciò che il Consiglio dei Comuni e delle Regioni europee (CCRE) chiede alla vigilia della votazione sulla revisione della direttiva sui rifiuti da parte della commissione Ambiente del Parlamento europeo.

Piani di emergenza: Italia deferita
La Commissione si appresta a deferire l'Italia alla Corte di giustizia europea per la mancata osservanza della normativa europea sul controllo delle conseguenze derivanti da incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose.

Lavoratori distaccati: Unione chiede interventi urgenti
La Commissione europea ha invitato i governi nazionali ad intraprendere con urgenza un'azione per migliorare la situazione dei lavoratori distaccati, cioè inviati temporaneamente dai loro datori di lavoro in un altro Stato membro, mediante una migliore cooperazione tra le amministrazioni nazi

Sito web: www.europaregioni.it


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