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Data: 29/10/2008

Hu Jia si aggiudica il Premio Sacharov per la libertà di pensiero
Il Parlamento europeo ha assegnato il 23 ottobre scorso il Premio Sacharov per la libertà di pensiero all'attivista politico cinese Hu Jia, La cerimonia di premiazione si terrà mercoledì 17 dicembre 2008 a Strasburgo. Hu Jia é da anni in prima linea per riaffermare i diritti dell'uomo in Cina; parte della sua attività é dedicata alla difesa dell'ambiente, alla lotta all'AIDS e per un riconoscimento del massacro di piazza Tiananmen nel 1989. Al vincitore 2008 vanno un diploma di riconoscimento e un contributo di 50.000 euro. Il Presidente Hans-Gert Pöttering, subito dopo l'annuncio, ha ricordato come questo premio é un "segnale politico forte" di difesa di tutti i cinesi che si battono per il riconoscimento dei diritti dell'uomo.

Selezionati i progetti Life+
A seguito del primo invito a presentare proposte nel quadro del programma LIFE+ la Commissione europea ha ricevuto oltre 700 proposte da parte di organismi pubblici e privati dei 27 Stati membri dell'Unione europea. Tra queste 143 sono stati i progetti selezionati per ottenere il cofinanziamento dell'UE. I progetti includono azioni nel campo della conservazione della natura, della politica ambientale, dell'informazione e della comunicazione. Rappresentano nel loro complesso investimenti per un totale di 367 milioni di euro di cui 186 milioni cofinanziati dall'UE. PROGETTI SELEZIONATI

Fondi 2007-2013: è allarme spesa
Dopo quasi due anni dall'inizio della nuova programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, l'Italia ha dichiarato pagamenti per circa 144 milioni di euro, ovvero soltanto lo 0,3 % degli stanziamenti assegnati ai 28 programmi che compongono il Quadro Strategico Nazionale.
La mia non vuole essere una polemica bensì un "allarme preventivo" per dire alle Regioni italiane e al governo che siamo ancora in tempo per recuperare il ritardo che abbiamo accumulato nella spesa delle prime tranches dei 43 miliardi di fondi stanziati per il 2007-2013.
Leggi l'articolo di Gianni Pittella, eurodeputato

Politica di coesione: risultati ed obiettivi della Regione Umbria.
Attraverso il programma della politica di coesione per il periodo di programmazione 2000-2006 la Regione Umbria ha ricevuto dal Fondo europeo di sviluppo regionale finanziamenti per 157 milioni di euro. Va detto tuttavia che il programma ha attivato investimenti pubblici e privati per un miliardo di euro. Secondo stime della regione, gli investimenti dell'UE hanno contribuito alla creazione di 1000 nuovi posti di lavoro. L'Umbria, nell'elaborare il proprio programma della politica di coesione per il periodo 2007-2013, ha fissato obiettivi ambiziosi: creazione di 2000 nuovi posti di lavoro, aumento delle esportazioni del 5%, accesso universale a Internet con connessioni a banda larga o senza fili e incremento del 5% della produzione di energie rinnovabili. La Regione ha appena pubblicato i primi "bandi" collegati a questi obiettivi.

.e della Regione Marche
Nel periodo 2000-2006 la Regione Marche ha ricevuto finanziamenti del FESR per 130,7 milioni di euro, con una creazione stimata di 1400 nuovi posti di lavoro. L'obiettivo generale del nuovo programma della Regione Marche 2007-2013 è la promozione della competitività dell'economia regionale. Le Marche usufruiranno complessivamente di un contributo finanziario dell'Unione europea pari a 426,5 milioni di euro: 113 milioni di euro saranno erogati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), 111,5 milioni di euro dal Fondo sociale europeo (FSE) e 202 milioni di euro dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Le priorità regionali riguardano la ricerca, l'innovazione, lo sviluppo sostenibile e l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) nelle imprese locali. La Regione Marche, oltre a puntare alla creazione di 1500 nuovi posti di lavoro (con un incremento del 20% dell'occupazione nella ricerca e nello sviluppo), mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra (del 5% entro il 2013) e il livello dell'inquinamento atmosferico locale.

Rischi sul lavoro nell'UE: svolta settimana europea
Ogni anno nell'UE circa 7500 lavoratori sono vittime di incidenti mortali e circa 170000 muoiono a seguito di infortuni sul lavoro o malattie professionali. Più di 7 milioni sono costretti ad assentarsi dal lavoro per almeno tre giorni. I settori più a rischio sono l'agricoltura, l'edilizia, i trasporti e l'assistenza sanitaria. Una campagna dell'UE ha sottolineato l'importanza della valutazione dei rischi e ha fornito consigli alle imprese su come realizzarla. Centinaia di eventi, come conferenze, mostre e formazioni, si sono tenuti in tutta Europa durante la Settimana europea per la sicurezza e la salute nell'ambiente di lavoro (20-24 ottobre).

Sito web: www.europaregioni.it


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