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In America con il visto J-1

Data: 01/12/2008

Sono molti quelli che vagheggiano un futuro negli Stati Uniti, per lavoro oppure per un tirocinio. Chi vuole lavorare si trova di fronte ad un paese "ostile" quasi al 100%. Meno di 200.000 persone all'anno, provenienti da tutto il mondo, possono entrare legalmente e guadagnarsi da vivere con un lavoro regolare. Il permesso viene concesso solo a persone altamente qualificate e con notevole esperienza.
Per formarsi, il collo della bottiglia è un po' meno stretto e vuole sempre parecchia fatica e una buona dose di fortuna per trovare un tirocinio oppure per essere accettata come ragazza alla pari.
In questo caso serve il visto J-1 (Exchange Visitor Visa), che fa parte della categoria dei visti per non immigranti, vale a dire i visti temporanei, e si applica soprattutto per la categoria dei ricercatori, degli studenti, dei partecipanti a programmi di scambio culturale o scambio-visita negli Stati Uniti.
I visti J-1 sono promossi e sponsorizzati dal Programma di Scambio del Dipartimento di Stato americano e hanno la finalità di permettere interscambi tra persone particolarmente dotate nell'ambito dell'istruzione, delle scienze e dell'arte.


Si tratta principalmente di:
- Studenti di ogni livello d'istruzione
- Tirocinanti in ambito privato e pubblico
- Rappresentanti di istituzioni o agenzie per corsi d'addestramento
- Insegnanti di scuole primarie, secondarie e specializzazione
- Specializzandi e partecipanti a master e corsi nel campo medico e paramedico
- Au pair

Ogni anno migliaia di giovani da tutto il mondo seguono questa strada. Nel limite della natura del programma al quale si partecipa, concede la possibilità di fare esperienza reale su suolo americano.
La durata del programma è definita dal contratto previsto dal modulo DS 2019, modulo che l'ente, l'università o l'azienda americana invia al richiedente. È consentito recarsi negli Stati Uniti un mese prima dell'inizio e ripartire entro un mese dal termine.
Dopo l'attentato alle torri del World Trade Center dell'11 settembre 2001, le procedure d'ingresso sono diventate più rigorose e questo ha naturalmente colpito anche il visto J-1.
Detto questo, chi segue scrupolosamente le procedure ha buone probabilità di superare le difficoltà nella ricerca dell'azienda o dell'ente e quelle collegate con la concessione del visto. È importante di iniziare per tempo, che nel caso del tirocinio significa circa 3-4 mesi prima della partenza, nel caso del lavoro come camp counsellor in una colonia estiva nei primi mesi dell'anno. Nessun programma collegato al visto J-1 può essere realizzato in qualche settimana.

Iter
Prima di cominciare la trafila si deve sapere se si hanno a disposizione i fondi necessari sotto forma di borsa di studio o stipendio per il programma. Se non si dispone né di borse né di stipendi, i beneficiari del visto devono possedere le risorse finanziarie sufficienti per tutte le spese necessarie.
Altro punto da considerare prima di intraprendere il processo di ottenimento del visto è il livello d'istruzione richiesto per la partecipazione al programma stabilito, inclusa la conoscenza della lingua inglese.
Il visto deve essere sponsorizzato da un'istituzione americana come un'università, un ente governativo, un'organizzazione internazionale o non governativa, un ente ospedaliero o di ricerca, un'azienda americana.
La domanda va presentata presso l'Ambasciata o il Consolato di competenza, in base alla residenza, non appena in possesso di tutta la documentazione necessaria per l'espletamento della pratica.
In seguito si verrà chiamati per l'intervista in lingua inglese e che riguarda le motivazioni per il viaggio negli Stati Uniti. I funzionari americani vogliono sapere se il beneficiario può mantenersi, qual è il suo sponsor negli Stati Uniti, cosa si pensa del paese, quali sono le vaccinazioni fatte.

Documenti da presentare in ambasciata/consolato
- Passaporto elettronico o cartaceo purché valido, con validità di almeno 6 mesi superiore al periodo di permanenza previsto negli Stati Uniti.
- Modulo DS2019 compilato (si tratta del modulo che deve essere inviato in copia originale dall'ente/istituto/azienda che ospiterà il beneficiario).
- Modulo DS156 (richiesta online completa di foto tessera).
- Modulo DS157 (modulo supplementare per la richiesta di visti non immigranti per tutte le persone di sesso maschile di età compresa tra 16 e 45 anni).
- Modulo DS158 (referenze e curriculum lavorativo).
- Certificato di residenza e stato di famiglia (ammessa autocertificazione).
- Dimostrazione del reddito (estratto conto bancario degli ultimi 3 mesi oppure una dichiarazione bancaria che sia in grado di attestare la disponibilità dell'importo necessario, solitamente superiore ai 1000$).
- Fototessera (la foto deve essere recente, su fondo chiaro).
- Pagamento della tassa SEVIS (www.ice.gov/sevis) di $131.


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