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Crescere col volontariato all'estero

Data: 16/01/2009

Avete mai pensato a come impegnarvi in un modo veramente alternativo ed utile? Vi siete mai chiesti se esiste qualcosa che riesca a mettere insieme responsabilità e crescita personale ma anche divertimento, nuove esperienze e miglioramento delle lingue? La risposta si chiama volontariato internazionale, un'opportunità veramente stimolante ed interessante.

Il volontariato internazionale ha la sua ragion d'essere nella volontà di offrire tempo e risorse proprie a persone e situazioni svantaggiate vicine o molto distanti, anche geograficamente, dalla nostra quotidianità. Con una particolarità non da dimenticare: chi si imgegna per 6 o 12 mesi non deve sostenere alcun costo, perché o trova una borsa oppure è spesato dall'ente di accoglienza.

Nella maggiore parte dei casi non è necessario avere una preparazione specifica. L'importante è essere motivati ad aiutare e ad integrarsi velocemente nell'ambiente. Se il volontario ha alle spalle delle esperienze nel campo, la sua domanda viene naturalmente valutata con maggiore attenzione.

La conoscenza delle lingue migliora, dovendo comunicare nell'attività per tante ore. Oltre ad allargare il proprio orizzonte culturale, questo migliora le opportunità di successo nella carriera, vista la crescente importanza attribuita dalle aziende a queste esperienze.

L'esperienza a tempo pieno permette di acquisire competenze aggiuntive, che vanno dal computer alle conoscenze tecniche nel settore ambientale-sociale-culturale, dal sapersi muovere, presentare e parlare in un contesto multiculturale alla gestione amministrativa di un determinato progetto con scadenze, al lavoro di gruppo per raggiungere un obiettivo comune.

La permanenza all'estero, inseriti profondamente nel contesto locale, fa vivere in modo diverso, fa scoprire lati nascosti di sé stessi grazie al superamento dei vari ostacoli e perciò rende più forti e resistenti. È nelle situazioni meno consuete che l'indipendenza si sviluppa al meglio assieme all'autonomia, alla capacità di adattamento e a quella di sapersela cavare nelle occasioni critiche.

Il proprio curriculum, e di conseguenza le prospettive di lavoro, si arricchiscono perché si testimonia mobilità e flessibilità. Doti che l'azienda moderna richiede sempre di più al personale per affrontare le sfide quotidiane del mercato globale. L'evoluzione continua dei mercati e dei prodotti ha bisogno di un collaboratore che, sulla base di competenze professionali, è in grado di agire all'insegna del "problem solving" senza sfinirsi davanti al problema e senza perdere di vista gli obbiettivi strategici.

Da tutto ciò si capisce che un periodo prolungato di volontariato è particolarmente indicato per persone che hanno concluso un ciclo formativo come la scuola superiore oppure l'università. Ma anche chi si trova ancora all'università e ha bisogno di una pausa di riflessione oppure chi ha smesso con un lavoro e non vuole proseguire subito può trarre enormi vantaggi dal soggiorno all'estero.

Nel corso di un anno escono regolarmente dei bandi che prevedono borse di studio. All'interno del Servizio Civile italiano (www.serviziocivile.it) oltre 400 giovani fino a 28 anni vanno per un anno a dare una mano in Europa o addirittura in Costa Rica, Bolivia o Tailandia. Le offerte del Servizio Volontario Europeo (SVE, www.giovantuinazione.it) per giovani fino a 30 anni sono molto più numerose e riguardano principalmente l'Europa come luogo di svolgimento. Ma anche chi non vince una borsa oppure ha superato i limiti d'età può scegliere tra migliaia di enti nel mondo disposti ad acccoglierlo. Basta proporsi direttamente.

Sito web: www.eurocultura.it.


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