Data: 04/03/2009
Lo SVE - Servizio Volontario Europeo è un programma comunitario talmente ben congegnato che merita attenzione di per sé. Purtroppo è poco conosciuto e quindi va particolarmente segnalato, anche ai tanti che rimangono delusi per non essere riusciti a fare uno dei programmi più noti come Erasmus o Leonardo, oppure li hanno già fatti ma hanno bisogno di un ulteriore periodo all'estero "sostenuto" sia dal punto di vista organizzativo sia da quello finanziario. Per chi è interessato precisiamo che lo SVE - Servizio Volontario Europeo è un programma finanziato dall'Unione Europea e non comporta nessuna spesa per il volontario. Chi vuol cimentarsi in questa strada non deve avere requisiti specifici (l'unico vincolo è l'età che deve essere compresa tra i 18 e i 30 anni) e può rivolgersi ad un "ente di invio", cioè un'associazione, un'organizzazione, un centro che è "accreditato" e può aiutare l'aspirante volontario in tutte le procedure connesse con l'inizio del periodo di volontariato. Una volta sul posto (che può essere un qualsiasi Paese europeo e qualche volta anche extra-europeo!) il volontario sarà in carico ad un ente di accoglienza e svolgerà l'opera richiesta per un periodo che può variare dai 2 ai 12 mesi; in cambio riceverà tutoring, viaggio A/R e spostamenti locali, vitto, alloggio, assicurazione e indennità mensile, oltre un corso di lingua. Diamo ora alcuni esempi delle possibilità attuali. Sottolineiamo che, per una più facile accettazione, le candidature (lettera di presentazione e CV) devono essere compilate sia in italiano che in inglese.
L'associazione SCI-Italia di Roma, www.sci-italia.it, propone il progetto Volunteering in the Middle East: Solidarity in Action, che vedrà coinvolti 18 volontari da 11 Paesi. Per candidarsi inviare subito CV in inglese a [email protected] con oggetto "Candidatura SVE Palestina".
Sito web: [email protected]
Email: www.eurocultura.it.
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