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Data: 01/04/2009
Michelle e il topolino
Sono molti i temi che aspettano Barack e Michelle Obama nella loro prima visita presidenziale in Europa. La First Lady, atterrata in giallo a Londra, sta facendo la sua parte, con l'orto della Casa Bianca, per convincere il marito a considerare seriamente la questione del cambio climatico, che sarà affrontata in dicembre dalla Conferenza internazionale di Copenaghen e necessita dell'impegno in prima linea degli Stati Uniti, a fianco dell'UE, rimasta molto sola nell'applicazione degli obiettivi di Kyoto.
Barack invece sarà impegnato a Londra su più fronti con i suoi colleghi dei venti Paesi più rilevanti sulla scena internazionale, incluso ovviamente il Presidente Barroso e le massime autorità dell'Unione europea. La salute del pianeta, ma anche le relazioni commerciali, sempre piuttosto tese tra le due sponde dell'Atlantico, il problema dei paradisi fiscali, sulle quali l'Europa ha lavorato a fondo negli ultimi mesi, l'allarme condiviso sull'occupazione e le possibilità di collaborare in settori chiave, come si sta facendo ad esempio nell'automobile.
A Londra ci saranno anche il Presidente russo Medvedev, il cinese Hu Jintao e molti altri partner importanti. Cosa ci si aspetti da vertici di questo genere non è chiaro a tutti, com'è dimostrato ad esempio dall'atteggiamento di un decisionista come il Presidente francese Sarkozy che minaccia di abbandonare la sessione in anticipo se nel frattempo fiuterà un'aria di vaghezza e genericità.
Il suo attivismo ed anche i risultati ottenuti quand'era Presidente di turno dell'UE nel secondo semestre 2008 non sono ancora dimenticati: forse più che nei grandi vertici che partono con ambizioni planetarie e alla fine partoriscono il topolino, occorre volontà politica e impegno a livello regionale (nell'UE, per noi europei) o settoriale, al WTO sul commercio, sull'agricoltura e magari anche sullo sviluppo (le vicende nel Mediterraneo degli ultimi giorni stanno francamente diventando insopportabili), a Copenaghen sull'ambiente, e così via.
Matteo Fornara
Rappresentanza a Milano
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