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Supplemento al N. 463 Aprile 2009

Data: 22/04/2009

Newsletter speciale AICCRE n°5

LE TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE DEL BIOGAS

La “Campagna Energia Sostenibile per l'Europa” (SEE)
è una iniziativa dell'Unione europea per accrescere la consapevolezza e modificare la prospettiva dell'energia. L'Aiccre, in partenariato con SII Consulting, è un soggetto attivo nella promozione dello sviluppo sostenibile con una particolare attenzione alle fonti rinnovabili sul territorio italiano anche grazie all'ottenimento nel 2008 del "bollino blu" in tema ambientale della Commissione europea, per realizzare un'adeguata campagna di sensibilizzazione e diffusione sul tema. È stata attivata una collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che dal 2006, su invito della Commissione europea, è uno dei soci della campagna SEE e focal point della campagna a livello nazionale. L'iniziativa ha tra i suoi obiettivi quello di accrescere la consapevolezza sul costante aumento del consumo energetico in Europa con conseguente impatto negativo sull'ambiente, promuovendo una modifica della produzione e dell'utilizzo dell'energia nell'ottica anche del raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Questa iniziativa, che nasce da un progetto dell'Aiccre in partenariato con la SII Consulting e sostenuto dalla Commissione europea, riguarda l'Energia Rinnovabile per gli Enti locali e regionali. Il progetto si sviluppa nell'arco di tre anni attraverso la pubblicazione di e-newsletter sulla possibilità di utilizzare le fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica e una serie di eventi, dei quali vi daremo notizia nel corso delle varie NEWSLETTER.
Le 19 e-NEWSLETTER presenteranno le Fonti di Energia Rinnovabili (FER), le migliori tecnologie in essere e in divenire per utilizzarle, i loro parametri tecnici ed economici, punti di forza e di debolezza di ciascuna di esse. Le FER prese in esame sono: vento, sole, biomassa, fanghi di depurazione, rifiuti municipali, rifiuti animali e vegetali, rifiuti industriali, geotermia, idraulica, idro ed aereo dinamica. Le tecnologie prese in esame saranno: generatori eolici e fluido dinamici, sistemi per biogas e syngas, cogeneratori, turbine sterling per biogas, turbine a gas, turbine e micro turbine per fluidi idro ed aereo dinamici, turbine a vela, fuel cells, pannelli solari termici e fotovoltaici, sistemi geotermici.

LE TECNOLOGIE PER LA PRODUZIONE DEL SYNGAS

(PARTE PRIMA)

La metanizzazione dei rifiuti provenienti dalle attività urbane, agricole e industriali conviene quando i rifiuti contengono una elevata percentuale d’acqua (almeno il 60%). Esiste un campo di interregno, più o meno tra i valori 41-55% di MS (materia secca) in cui la tecnologia può essere scelta tenendo conto di tutta una serie di parametri. Se la materia secca é uguale o superiore al 55% diventa conveniente essiccare il materiale usando il calore prodotto dall’impianto (in genere si tratta del calore non nobile, cioé flussi d’aria a 50-60°C provenienti dai motori che non vengono utilizzati per la produzione di vapore o per il teleriscaldamento) e utilizzare le tecnologie per la produzione del Syngas. Il Syngas é un gas di sintesi prodotto attraverso due procedimenti base : la pirolisi e la gassificazione (spesso entrambi) seguiti da processi che hanno diverse funzioni, la più importante delle quali é la « pulizia » o purificazione del Syngas. Richiamiamo brevemente alcune nozioni di base sul Syngas prima di parlare delle tecnologie più importanti per la sua produzione. Il Syngas si ricava direttamente dalla degradazione ad alta temperatura di tutto ciò che contiene carbonio, idrogeno ed ossigeno, cioé la materia organica (parte organica dei RSU, acque dei depuratori, residui animali e vegetali, rifiuti di animali, industriali, rifiuti medici pericolosi dagli ospedali, fanghi di depurazione delle acque di fogna, scarti di macellazione, residui vegetali, oli minerali, solventi, legno, carta, plastiche e simili). Il processo ad alta temperatura (850°C-1200°C e oltre) “rompe” le molecole lunghe trasformandole essenzialmente in Idrogeno e CO (che é un combustibile), ed altre sostanze utili o da eliminare. L’alta temperatura elimina ogni forma di vita batterica, non c’é combustione perché il processo avviene in atmosfera di azoto (senza ossigeno) nel caso dei procedimenti pirolitici e con una modestissima quantità di ossigeno nei processi di gassificazione (l’ossigeno serve per ossidare alcune sostanze che si formano nella gassificazione). Alcuni impianti comprendono entrambi i processi.(la continuazione si trova in altre informazioni)

Sito web: http://www.aiccre.it/?area=1&sez=18&id=62


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