English version

Svizzera, il fascino alpino

Data: 03/07/2009

Svizzera, il fascino alpino

Al di là dell'immagine comune come regno della cioccolata, degli orologi e del formaggio, la Svizzera offre tutti gli ingredienti per una collocazione professionale. Paese di commerci e di transito, la Confederazione Elvetica (CH) è aperta al mondo.
Situata al centro dell'Europa, la Svizzera trae profitto da una collocazione geografica privilegiata e da una volontaria neutralità. Non è, tuttavia, un paese insipido. Mostra una varietà di paesaggi seducenti (soprattutto montuosi) e riunisce cittadini di origine e carattere assai differenti.
Su una popolazione di 7,6 milioni di abitanti, si contano circa 1,5 milioni di stranieri. Composta di 26 cantoni e 2900 comuni, la Svizzera è un gigantesco puzzle, uno Stato federale dove ciascuna regione possiede le proprie peculiarità e i propri costumi.
Vero luogo di incontri linguistici, la Svizzera conta quattro lingue nazionali: il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. Di fatto la conoscenza della lingua tedesca è indispensabile nella zona tedesca dell'Est, che concentra i Ÿ della ricchezza del paese. Parlare la lingua di Goethe è un punto in più, poiché il 70% della popolazione la usa, contro il 20% del francese e il 10% delle altre.

Bisogno costante di manodopera
La Svizzera beneficia di un tasso di disoccupazione nettamente inferiore a quello degli altri paesi europei. Dopo un lungo periodo di discesa la situazione traballante dell'economia globale comincia a farsi sentire anche in terra elvetica.
Gli esperti si aspettano un forte inasprimento sul mercato del lavoro che farà salire i disoccupati in modo consistente arrivando ad un tasso di 4,3% nel 2010 quando dovrebbe cominciare a tornare il segno positivo davanti alle cifre della crescita economica.
Però, non godendo delle stesse riserve di manodopera come altri Paesi in Europa, le imprese svizzere soffrono di mancanza cronica di personale qualificato, anche in tempo di recessione. L'assunzione di lavoratori stranieri è e sarà un uso permanente. Di conseguenza la Svizzera rimane una destinazione ideale per tutti quelli che vogliono dare aria nuova alla propria carriera.
I lavoratori stranieri sono aumentati negli ultimi 10 anni: oggi sono più di 1,5 milioni e costituiscono il 20% della popolazione.
Certi lavori specializzati sentono più di altri il bisogno endemico di lavoratori stranieri: la ricerca, l'informatica, la sanità, l'ingegneria, i trasporti, l'alberghiero e la ristorazione. Questo discorso vale ugualmente per molti settori industriali come il metalmeccanico, la strumentazione di precisione, l'orologeria, il tessile e l'abbigliamento. Per non dimenticare il farmaceutico dove la Svizzera è in cima della graduatoria mondiale con aziende famose come la Roche e la Sandoz.

I settori e le città
Malgrado la crisi, il settore chiave dell'economia svizzera rimane quello bancario-assicurativo. Capitale mondiale della gestione patrimoniale, la Svizzera gestisce il 35% del patrimonio privato e istituzionale internazionale. Zurigo, sede della banca nazionale e capitale finanziaria della Confederazione, possiede il più grande mercato di scambio per l'oro. Il settore è oggi al centro dell'attuale ciclone: le banche e le assicurazioni sono caratterizzate da perdite gigantesche e limano il numero dei dipendenti.
Ginevra può stare più tranquilla perché la sede dell'ONU porta un indotto molto alto per "lavoratori internazionali". È anche una sede importante di conferenze e congressi mondiali, si afferma come maggior polo tecnologico (microelettronica, informatica, comunicazione, ambiente). Ginevra attira anche la maggior parte delle imprese leader internazionali come IBM, Motorola o Sun Microsystem.
Il terziario si rinnova grazie alla creazione di numerose imprese di servizi nel settore della tecnica amministrativa. Infine il turismo occupa un posto importante nell'attività economica. La varietà dei luoghi, la pratica agevole di vari sport e una buona infrastruttura gastronomica ne fanno un luogo privilegiato per vacanze e viaggi nell'arco di tutto l'anno.

Un'apertura verso l'Europa
In seguito ad accordi tra Svizzera e UE sulla libera circolazione delle persone, i cittadini comunitari non hanno più bisogno del permesso di lavoro. Questo ha aperto maggiormente il mercato del lavoro, per contratti di lavoro sia di breve che di lungo termine. Serve invece sempre un permesso di soggiorno che può essere richiesto anche online dal cantone in questione (per es.: per Zurigo www.arbeitserlaubnis.zh.ch). Con la richiesta è necessario presentare un contratto di lavoro. I cittadini comunitari possono cercare lavoro in Svizzera per sei mesi senza bisogno di un permesso.

(continua in altre informazioni)


•   altre informazioni


Pagina precedente