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n. 126 del 9 settembre 2009

Data: 09/09/2009

Un partenariato per il progresso con obiettivi ambiziosi

L'8 settembre, il presidente Barroso ha presentato al Parlamento europeo i suoi orientamenti politici in caso di rinnovo del mandato per altri 5 anni alla guida della nuova Commissione europea. Ottenuto un accordo unanime del Consiglio europeo, il presidente deve ora ottenere la fiducia "politica" dell'Assemblea di Strasburgo il cui voto favorevole è indispensabile per la sua riconferma.
A detta di molti analisti Barroso ha fatto un discorso "alto" in cui ribadisce il ruolo e l'indipendenza della Commissione e la sua "vocazione" a collaborare in modo stretto con il Parlamento europeo.
Le sfide che l'Europa ha davanti sono tante e davvero difficili: fare uscire dalla crisi un'Europa più forte e competitiva che recuperi presto i posti di lavoro perduti e senza lasciare indietro i più deboli e, soprattutto, evitare che tra breve ritorni una nuova crisi, magari legata a carenza di regole e trasparenza a livello europeo e mondiale; affrontare quella che sta diventando una vera e propria emergenza planetaria, il surriscaldamento in atto, arrivando uniti e in posizione di leadership al negoziato ONU di Copenaghen sul clima; e infine risolvere alla radice e, con maggiore decisione ed efficacia, gli squilibri del mondo e i crescenti flussi migratori legati in buona parte a povertà estrema, cambiamenti climatici e mancato rispetto dei diritti fondamentali.
Queste sfide possono essere affrontate solo col dialogo e il coinvolgimento dei cittadini. In questo senso per Barroso è fondamentale instaurare un vero partenariato con il Parlamento europeo per il progresso e per il conseguimento degli importanti obiettivi per il prossimo quinquennio. L'Europa si trova, infatti, di fronte a scelte ardue che le impongono uno sforzo collettivo per non perdere importanza sulla scena mondiale e per essere sempre più "prospera, sicura e sostenibile".
Il programma del presidente punta al cambiamento per "realizzare un'Europa ambiziosa, un'Europa che ponga i popoli al centro della sua agenda politica e che proietti nel mondo i valori e gli interessi europei, un'Europa che sviluppi nuove fonti di crescita e che prosegua nell'oculata regolamentazione di validi mercati che operino a favore dei popoli, un'Europa di libertà e di solidarietà", senza mettere a repentaglio i diritti sociali di base ed i valori di inclusione, equità e giustizia sociale che contraddistinguono il nostro modello.
L'Europa di Barroso è innanzitutto un'Europa allargata. I 27 devono utilizzare al meglio il proprio raggio d'azione e la propria forza per rivedere l'attuale strategia di Lisbona ed adattarla al periodo post 2010. Ciò significa agire nell'immediato e non solo nel breve periodo per riuscire a superare la crisi rendendo il sistema finanziario più etico, solido e responsabile, combattere il cambiamento climatico, sviluppare nuovi fattori di crescita sostenibile e di coesione sociale. È necessario continuare a sostenere la domanda e arginare l'aumento della disoccupazione attuando in modo vigoroso il piano anti-crisi Ue, ed occorre investire di più nella sostenibilità e nella sicurezza energetica. E in questo senso, per passare ad un'economia a basse emissioni la green revolution offre immense opportunità di crescita e occupazione. L'impegno è anche quello di dare all'industria ciò di cui ha bisogno per realizzare investimenti a lungo termine e sviluppare nuove fonti di crescita e di coesione sociale. Secondo Barroso serve una riforma radicale del bilancio dell'Ue, una collaborazione più stretta e creativa con la Bei e col settore privato, la creazione di un'agenda europea del digitale, ed una nuova superrete europea per l'elettricità e il gas che favorisca lo sviluppo delle energie rinnovabili.

Dalle linee guida del presidente sembra emergere l'ambizione di un nuovo esecutivo capace di rilanciare le sfide europee con indipendenza, forza, creatività e coraggio. Tra breve vedremo se questa linea avrà convinto il Parlamento.

Carlo Corazza
Direttore della Rappresentanza a Milano


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