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Data: 20/10/2009

Un bando per il sostegno alla mobilità individuale degli alunni

Nell'ambito del sottoprogramma Comenius - uno dei sei sottoprogrammi che costituiscono il programma per l'apprendimento permanente - è stato pubblicato un bando per il sostegno alla mobilità individuale degli alunni.

Tale azione consente agli alunni delle scuole superiori di trascorrere un periodo dai 3 ai 10 mesi presso una scuola e una famiglia all'estero. L'obiettivo è quello di dare agli alunni la possibilità di effettuare un'esperienza di apprendimento europea, di sviluppare la loro comprensione della diversità culturale e linguistica presente in Europa e di acquisire competenze necessarie al loro sviluppo personale. Pertanto, possono candidarsi scuole secondarie di II° grado che partecipano o hanno partecipato a un partenariato scolastico Comenius e che desiderano inviare uno o più alunni presso una o più scuole ospitanti che abbiano fatto parte del partenariato.

Le scuole (sia quelle di provenienza degli alunni sia quelle ospitanti) devono essere stabilite in uno dei seguenti Paesi: Austria, Belgio (comunità germanofona), Norvegia, Spagna e Svezia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Italia, Lettonia, Lussemburgo . Gli alunni che effettueranno la mobilità devono aver compiuto 14 anni al momento della partenza. Il sostegno finanziario verrà erogato alla scuola di provenienza degli alunni, che diviene responsabile della gestione e della distribuzione dei fondi. L'ammontare delle sovvenzioni concesse, nonché la durata del progetto varieranno a seconda dei Paesi e delle scuole che organizzano la mobilità.

Lo stanziamento globale messo a disposizione del bando è di ? 2.600.000. Le candidature devono essere presentate dalla scuola di provenienza all'Agenzia nazionale del proprio Paese, utilizzando i formulari di candidatura forniti dall'Agenzia stessa (per quanto riguarda l'Italia, l'Agenzia nazionale li renderà disponibili a breve). La scadenza per la presentazione è il 1° dicembre 2009.

Per saperne di più: http://www.programmallp.it/home.php?id_cnt=11



Notizie dall'Europa

L'Ue lancia lo strumento di microfinanziamento Progress per l'occupazione e l'integrazione sociale.

La Commissione europea ha presentato un innovativo strumento di microfinanza per erogare microcrediti alle persone che hanno perso il lavoro ed alle piccole imprese.

La crisi finanziaria ed economica ha contratto l'accesso al credito per i cittadini europei che intendono avviare o sviluppare la propria autoimprenditorialità: il nuovo strumento di microfinanziamento vuole agevolare i cittadini che, nell'attuale contesto di contrazione del credito, potrebbero incontrare delle criticità nel reperire i fondi per avviare una propria impresa. Il contributo finanziario del bilancio comunitario allo strumento è pari a 100 milioni di euro.

Tale importo potrebbe alimentare finanziamenti per oltre 500 milioni di euro nel quadro di azioni congiunte con istituzioni finanziarie internazionali quali la Banca europea per gli investimenti (BEI). Possono accedere ai fondi le imprese con meno di 10 dipendenti, in cui lavoravano persone che hanno perso il proprio posto di lavoro, ed i disoccupati che intendono avviare una microimpresa o un' attività autonoma. Lo strumento di microfinanziamento Progress vuole limitare alcuni effetti della crisi, quali l'attuale contrazione del credito e la drammatica riduzione dei prestiti non rimborsati, rispondendo alla domanda di credito dei disoccupati.

La Commissione europea si attende che il nuovo strumento di microfinanza sia operativo dal 1 gennaio 2010 e termini i propri effetti il 31 dicembre 2013.

Per saperne di più: http://ec.europa.eu



Presentati gli orientamenti strategici per il mandato della prossima Commissione europea

Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso ha comunicato, al Parlamento europeo, il programma di indirizzo per il mandato della prossima Commissione europea.

Nel documento strategico vengono stabilite le priorità e le linee d'intervento per uscire dalla crisi economica. Tra i temi enunciati nel documento risultano centrali la revisione della strategia di Lisbona, il sostegno ai disoccupati, gli investimenti in ricerca e sviluppo e la lotta al cambiamento climatico. Tuttavia, nella presente congiuntura è il mantenimento del livello occupazionale la criticità principale.

L'UE, sostiene Barroso, deve migliorare le azioni indirizzate ad alimentare la qualità delle competenze professionali della forza lavoro: una maggiore complementarietà tra la domanda e l'offerta di competenze può innescare processi virtuosi in grado di incrementare la produttività e la competitività dei sistemi economici europei. In tale scenario, risulta fondamentale calibrare le attività formative ed i sistemi d'istruzione europei sulle esigenze e le richieste che provengono da setto


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