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Data: 20/11/2009

I risultati del Consiglio mondiale della CGLU

Oltre 500 rappresentanti di enti locali e regionali e loro partners, si sono riuniti dal 10 al 13 novembre scorsi a Canton, in Cina, in occasione del Consiglio mondiale della CGLU - Città e Governi Locali Uniti. Il vice presidente della Repubblica popolare cinese, Jinping Xi, ha espresso per l’occasione la sua convinzione del ruolo fondamentale delle città come motori per l’accelerazione dell’innovazione e dello sviluppo. All’ordine del giorno pure il seguito delle negoziazioni internazionali sul cambiamento climatico, durante e dopo Copenaghen. Nel corso della sessione sull’efficacia dell’aiuto allo sviluppo ed il sostegno agli Obiettivi del Millennio per lo sviluppo, delle Nazioni Unite, i partecipanti hanno espresso la necessità di riformare un sistema che ha ampiamente mostrato i suoi limiti ed insistito sulla necessità di coinvolgimento dei governi locali nella definizione, la messa in opera e la valutazione delle politiche internazionali. Approfondisci


Al via settimana europea per la riduzione dei rifiuti

Dal 21 al 29 novembre 2009 si terrà, anche in Italia, la prima edizione ufficiale della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” (European Week for Waste Reduction – EWWR), un evento-chiave per promuovere azioni volte alla prevenzione dei rifiuti ponendo in evidenza l’impatto dei consumi sull’Ambiente e sui cambiamenti climatici. Approfondisci


Efficacia degli aiuti: i benefici di un approccio europeo

Il Commissario europeo per lo Sviluppo e agli aiuti umanitari, Karel De Gucht, ha invitato gli Stati membri ad una migliore cooperazione per fare in modo che non vengano sprecati gli oltre tre miliardi di euro di aiuti, così come ha rivelato lo studio “Efficacia degli aiuti: i benefici di un approccio europeo”, voluto dalla Commissione europea e lanciato a Stoccolma nel corso delle Giornate europee dello sviluppo. Attraverso la piena realizzazione degli impegni internazionali presi a Parigi (2005) e ad Accra (2008) e l’utilizzo di strumenti individuati a livello europeo l’UE cercherà di migliorare l’efficacia degli aiuti a beneficio dei Paesi in via di sviluppo, anche in vista del prossimo Forum mondiale sull’efficacia degli aiuti che si svolgerà a Seoul nel 2011. Approfondisci


Tavola rotonda: “Diritto al lavoro e piena occupazione: la salvaguardia del modello sociale europeo”

Organizzata dal CESI, Centro Einstein di Studi internazionali e dal Movimento federalista europeo si svolgerà il 24 novembre prossimo, a Torino, la Tavola rotonda “Diritto al lavoro e piena occupazione: la salvaguardia del modello sociale europeo”. Il tema delle politiche sociali e del diritto al lavoro ha conosciuto negli ultimi anni significativi passi in avanti nell’Unione Europea, malgrado ciò, gli Stati rimangono i veri attori delle politiche sociali pur operando in regime di coordinamento sopranazionale. L’UE dovrebbe stabilire uno “zoccolo forte” di principi, standard sociali calcolati sulla media europea, al di otto dei quali non sia permesso scendere e che renderebbero “sopportabili” le riforme se associati ad un piano europeo per lo sviluppo, l’occupazione, la ricerca e l’innovazione che permetta il rilancio dell’economia europea. Approfondisci


Ricerca e sviluppo: aumentano investimenti delle imprese europee

Nonostante la crisi economica le imprese europee hanno investito l’8,1% in più in ricerca e sviluppo rispetto al 2007 superando le imprese degli USA e del Giappone, che hanno anch’esse aumentato gli investimenti per la creazione di nuovi prodotti, ma in misura inferiore. I dati sono tratti dal quadro di valutazione 2009 degli investimenti in R&S elaborato dall’UE, una classifica di 2000 imprese (1000 dell’Unione, le altre soprattutto statunitensi e giapponesi) che rappresentano l’80% della spesa in R&S dell’industria mondiale. Approfondisci


In crescita nell’UE il mercato della banda larga

Nonostante il rallentamento economico, il mercato della banda larga in Europa continua a crescere, con più di 11 milioni di nuove linee fisse attivate in un anno. Secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione europea, nel luglio del 2009 il 24% della popolazione della UE disponeva di un contratto di accesso in banda larga rispetto al 21,6% nello stesso mese del 2008. La disponibilità della banda larga è un indice fondamentale dello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La Commissione redige annualmente due rapporti sullo sviluppo dei mercati della banda larga nella UE in base ai dati convalidati dagli Stati membri. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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