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N. 24 Nov 2009

Data: 28/11/2009

Newsletter dell’AICCRE

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Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.

Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.

- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.

- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.

- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.

- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee.
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Cittadini d’Europa

La Direzione Generale Educazione e Cultura della Commissione europea organizza il 16 dicembre prossimo a Bruxelles il Forum “Europa per i cittadini” sul tema: “La partecipazione tramite il volontariato” seguito dalla premiazione “Stelle d’oro Cittadinanza europea attiva” conferita alle azioni più meritevoli dell’anno 2009. Programma provvisorio. Approfondisci


Eurodemocrazia

Il Parlamento è pronto ai cambiamenti che saranno introdotti dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona e che gli conferiranno maggiori poteri. Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre, hanno dichiarato: “L’Aiccre, che dalla propria fondazione aveva auspicato prima la creazione del Parlamento, poi l’elezione diretta dei suoi componenti, si rallegra del nuovo regolamento. Più poteri all’Europarlamento – aggiungono i dirigenti dell’Aiccre – vuol dire procedere verso una sempre maggiore democrazia e ad un avvicinamento all’Europa unita, democratica e federale che vogliamo”. Approfondisci


Lanciata consultazione sull’“UE 2020”

La Commissione europea lancia una consultazione per una nuova strategia che faccia dell’UE un mercato sociale più intelligente e più verde. Nel documento di consultazione è indicato come l’UE 2020 miri a consolidare la ripresa post-crisi, cercando al tempo stesso di scongiurare in futuro il rischio di crisi analoghe e a raggiungere tre obiettivi principali: far sì che la conoscenza sia un fattore di ricchezza, coinvolgere i cittadini in una società partecipativa e creare un’economia competitiva, interconnessa e sostenibile. Il termine ultimo per inviare i contributi alla consultazione è il 15 gennaio 2010. La nuova Commissione presenterà quindi una proposta dettagliata al Consiglio europeo di primavera. Approfondisci


PE: maggior sostegno al volontariato

Il budget iniziale di 6 milioni di euro previsto per il sostegno al volontariato di quest’anno, nel 2010 dovrebbe essere portato a 10 milioni, ha stimato la commissione cultura ed istruzione del PE in un emendamento alla proposta. Il Consiglio ha già indicato che potrà raggiungere un accordo su 8 milioni di euro. Approfondisci


PE chiede più diritti per i cittadini

Lotta al razzismo, libera circolazione delle coppie senza discriminazioni fondate sull’orientamento sessuale e difesa delle donne, dei minori e degli immigrati. È quanto chiede il Parlamento di Straburgo per lo spazio europeo di giustizia, auspicando più diritti per i detenuti e fondi UE per la costruzione di nuove carceri. Occorre anche tutelare la privacy e combattere la criminalità informatica, garantire una maggiore solidarietà tra i paesi UE per l’accoglienza dei rifugiati e tutelare i cittadini da terrorismo e criminalità. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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