English version

altre informazioni 2

Data: 22/01/2010

Pubblicazione UE: 20 anni di ricerca nel settore del patrimonio culturale

Una pubblicazione, preparata dalla DG Ricerca, in collaborazione con la DG Educazione e Cultura, illustra la portata globale e l’estrema varietà di ricerca nel settore del patrimonio culturale tangibile così come i legami inestricabili tra la conservazione del patrimonio culturale e la protezione dell’ambiente. Il primo volume offre al lettore una visione panoramica della CE che ha sostenuto la ricerca nel settore del patrimonio culturale tangibile, come si è evoluta progressivamente nel corso degli ultimi 20 anni. Il secondo volume, fornisce all’utente le brevi descrizioni dei circa 100 progetti finanziati dalla CE che sono stati eseguiti tra il 2000 e il 2008, principalmente nel contesto del 5 e 6° programma quadro (FP5 e 6° PQ). Approfondisci


Istituiti premi della cultura

Presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’informazione e l’editoria, sono istituiti i Premi della cultura, come riconoscimento per il contributo di particolare rilievo apportato alla promozione ed alla diffusione della cultura italiana nel mondo. Per concorrere all’assegnazione dei premi non più di 50, del valore di € 2.000 ciascuno, gli interessati devono presentare una domanda con allegata la documentazione dell’attività culturale svolta. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2010 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Approfondisci


Festa dell’Europa 2010: vota il poster

Un gruppo di esperti europei di design e di comunicazione ha scelto i dieci finalisti tra gli oltre 1 700 partecipanti al concorso indetto dalla Commissione europea per giovani grafici, per la realizzazione del poster della Festa dell’Europa 2010. La Commissione europea invita ora il pubblico a votare per scegliere tra i finalisti il vincitore il cui lavoro diventerà il poster ufficiale della Festa dell’Europa del 9 maggio 2010 e anche dopo tale data verrà distribuito in tutti e 27 i paesi dell’UE. Approfondisci


Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.
Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.
- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.
- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.
- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.
- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee.
Approfondisci


TRAGEDIA HAITI: AICCRE RILANCIA IN ITALIA APPELLO CGLU

“Per fronteggiare la tragedia che ha colpito l’isola di Haiti, l’unica strada è la solidarietà tra i popoli: un principio che stanno ben interpretando sia le Istituzioni dell’Unione europea sia gli Enti locali. L’Organizzazione mondiale degli Enti locali, la CGLU (Cités et Gouvernements Locaux Unis), ha rivolto un appello a tutti i loro associati affinché concretamente aiutino gli Enti locali haitiani. L’Aiccre, in quanto Sezione italiana del CCRE, Sezione europea della CGLU, rilancia in Italia l’appello”. Così, in una nota, Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre. “Gli Enti locali – proseguono i dirigenti dell’Aiccre – sono sempre stati protagonisti di gesti di grande solidarietà nei momenti più difficili, come è accaduto recentemente con il terremoto in Abruzzo”. Per questo motivo, annunciano Menna e Verrengia “lanciamo un appello a tutti i nostri associati – Comuni, Province, Regioni e Comunità montane – affinché ognuno possa dare un contributo per salvare una popolazione in terribile difficoltà”.
Sito della CGLU: www.cities-localgovernments.org/

Sito web: www.aiccre.it


Pagina precedente