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Data: 27/01/2010

Studio europeo sui “beni pubblici forniti dall’agricoltura”

Una relazione pubblicata dall’Istituto per la politica ambientale europea per conto della DG Agricoltura e sviluppo rurale rappresenta il primo tentativo di individuare l’intera gamma di beni pubblici forniti dai produttori agricoli a livello europeo e illustra i motivi che giustificano il contributo pubblico erogato a questo scopo. Lo studio conclude dichiarando che una politica correttamente calibrata, con obiettivi chiari e risorse sufficienti, sarà fondamentale per garantire che la produzione di beni pubblici corrisponda alle aspettative della società. Approfondisci


Gemellaggi: nuove date per le candidature…

I comuni e le città che vogliano presentare le proprie candidature per ottenere finanziamenti per attuare un progetto di gemellaggio possono farlo presso l’Agenzia Esecutiva della Commissione europea (EACEA) fino al 15 febbraio prossimo. Le prossime scadenze per i progetti che riguardano l’azione 1.1 Scambi tra cittadini sono state fissate al 1° giugno 2010 (per gli incontri previsti dal 1° settembre 2010 al 30 giugno 2011) e al 1° settembre 2010 (per gli incontri previsti dal 1° gennaio 2011 al 30 settembre 2011), mentre è stata eliminata dal calendario la scadenza del 1° aprile.
Per quanto riguarda l’azione 1.2 Reti di città gemellate la prossima scadenza è il 15 febbraio 2010 (per gli eventi da organizzare tra il 1° giugno 2010 e il 30 dicembre 2010). La successiva ed ultima scadenza per questa azione è il 1° settembre 2010 (per gli eventi da organizzare tra il 1° gennaio 2011 e il 30 maggio 2011).
Per maggiori informazioni sulle opportunità di finanziamento: AICCRE ufficio gemellaggi tel. 06.6994 0461 int. 222-232 e.mail: [email protected] - www.aiccre.it


… e come strumento concreto di solidarietà

“Poteri locali italiani gemellatevi con quelli dei Paesi maggiormente a rischio povertà”: è l’invito lanciato da Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’Aiccre, nel giorno in cui viene inaugurato l’Anno europeo della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Approfondisci


Pandemie, diritti umani, tratta: ne discute il Consiglio d’Europa

“False pandemie: una minaccia per la salute” è una delle principali tematiche che verranno discusse nella prossima sessione dell’Assemblea del Consiglio d’Europa, che si sta svolgendo in questi giorni a Straburgo. Altri punti forti della sessione saranno rappresentati dai dibattiti concernenti la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e l’identità di genere, la situazione in Medio Oriente e la lotta contro la tratta degli esseri umani. Approfondisci


Perché un nome a dominio .eu?

EURid, European Registry of Internet Domain names, è l’organizzazione prescelta dalla Commissione europea per gestire i nomi a dominio .eu di primo livello. EURid gestisce la registrazione secondo i termini previsti dai regolamenti UE. I primi passi in tal senso furono intrapresi nel 1999 dal Consiglio dell’Unione europea. EURid è stata costituito nell’aprile 2003 dalla collaborazione delle tre associazioni che gestiscono i TLD per il Belgio, l’Italia e la Svezia. In seguito si sono aggiunte gli enti che gestiscono i TLD della Repubblica Ceca e della Slovenia. La Sezione Europea di Internet Society (ISOC) si è unita ad EURid nel 2006, seguita dall’associazione Business Europe nel 2007.
Nel periodo che va dal 7 dicembre 2005 al 6 aprile 2006, il registro .eu iniziò ad accettare, le domande per i nomi a dominio .eu attraverso un periodo di Sunrise. Durante quel periodo soltanto le persone fisiche e le associazioni che potevano vantare un diritto prioritario per l’assegnazione di un nome a dominio in uno stato membro dell’Unione europea erano autorizzate ad inoltrare domanda. Il 7 aprile 2006 le registrazioni furono definitivamente aperte seguendo il principio di first-come, first-served.
- Il dominio .eu è a disposizione di 490 milioni di europei in 27 Paesi.
- Un indirizzo .eu è meno anonimo di un dominio con un suffisso generico.
- Con un indirizzo .eu dimostrate che siete disponibili a una attività pan-europea.
- I registrar .eu e EURid, registro del .eu, forniscono supporto ai clienti nella maggioranza delle lingue europee. Approfondisci

Sito web: www.aiccre.it


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