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Nuova procedura di selezione del personale UE

Data: 12/03/2010

Con il nuovo sistema, l'Ufficio europeo di selezione del personale(EPSO) vuole accelerare il processo di selezione e attirare i candidati migliori.

Ogni anno sono decine di migliaia i candidati che concorrono per un posto di lavoro nelle istituzioni dell'UE.

Tra questi vi sono interpreti, traduttori, giuristi, assistenti di segreteria e amministratori.

In passato un concorso poteva durare fino a due anni e iniziava con una serie di prove eliminatorie.

Questo sistema scoraggiava i candidati, a tutto danno delle istituzioni europee in quanto potenziale datore di lavoro.

I nuovi concorsi dureranno solo 5-9 mesi, in parte perché quelli per i profili più comuni (amministratori, assistenti e linguisti) si terranno ogni anno e quindi con una maggiore frequenza rispetto al passato.

Inoltre, non si dovrà più memorizzare una miriade di fatti e cifre sulla storia dell'UE (perlomeno non sin dall'inizio).

La nuova formula si articola in due fasi.

I candidati sostengono innanzitutto, nel proprio paese, una prova per verificare le capacità professionali e di ragionamento.
Chi passa questo screening iniziale viene convocato a Bruxelles. Solo allora occorre dimostrare di conoscere l'UE. Nel corso della seconda fase i candidati devono anche svolgere esercizi pratici e dimostrare le loro capacità in termini di risoluzione dei problemi, lavoro di gruppo e comunicazione. I candidati riceveranno informazioni più dettagliate sull'esito delle prove. I vincitori avranno buone possibilità di essere invitati ad un colloquio di lavoro. Chi supera il concorso, ma non viene assunto immediatamente, figurerà in un elenco di riserva, che scade dopo un anno.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/eu_explained/100311_it.htm


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