Data: 12/04/2006
La lettera del Direttore La politica europea centrale per il nuovo governo Cari lettori, si é conclusa una campagna elettorale difficile, lunga, molto nervosa. I risultati elettorali hanno consegnato, questo é il giudizio della maggior parte degli analisti, un paese diviso. L'editorialista del Sole 24 ore Stefano Folli ha evocato l'immagine di una mela spaccata a metà! Romano Prodi formerà dunque il nuovo governo, nei tempi e nei modi, che la prassi costituzionale detterà. Tra le sue prime dichiarazioni da primo ministro "in pectore" ha colpito il suo forte richiamo all'Unione europea. "La politica del governo - ha dichiarato subito - avrà al centro l'Europa". Non poteva essere altrimenti. L'esperienza di Prodi come Presidente della Commissione europea é stata fondamentale per il consolidamento della sua cultura e della sua visione politica. A confermare questo é il suo successore, il portoghese Manuel Barroso. "In qualità di Presidente della Commissione - ha dichiarato Barroso - Romano Prodi ha promosso attivamente gli interessi generali dell'Unione europea". "Sono sicuro - ha concluso Barroso - che egli continuerà a lavorare in questa direzione se riceverà un secondo mandato come primo ministro italiano". Dopo una campagna elettorale nervosa e in coincidenza delle vacanze pasquali - periodo tradizionalmente legato agli ideali della pace - ci auguriamo che l'Italia ritrovi la sua serenità. E che il nuovo governo confermi il tradizionale impegno dell'Italia per rafforzare la dimensione politica ed ideale della costruzione comunitaria.
Roberto Santaniello Direttore della Rappresentanza
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