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L'UE presenta la sua agenda digitale

Data: 19/05/2010

Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione sono strumenti essenziali per stimolare l'economia e affrontare problemi come i cambiamenti climatici e l'invecchiamento della popolazione. La Commissione ha presentato un'agenda quinquennale per lo sviluppo delle ICT, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione, che ambisce a sfruttare tutto il potenziale del digitale in Europa. L'agenda digitale fa parte della strategia Europa 2020 , il piano europeo per stimolare la crescita economica nel prossimo decennio. L'agenda digitale è la prima a partire delle sette grandi iniziative contemplate dalla strategia, il che ne evidenzia l'importanza. Negli ultimi 15 anni gli sviluppi delle ICT hanno avuto un ruolo decisivo per l'aumento della produttività in Europa. Tuttavia, come ha osservato la commissaria Neelie Kroes, l'UE non è ancora pienamente entrata nell'era digitale. Le cifre sono eloquenti. Circa il 30% degli europei non si è mai collegato ad Internet, anche se il commercio e i servizi si spostano sempre più su piattaforme online. Gli USA investono nella ricerca sulle ICT il doppio dell'Europa. Solo l'1% degli europei è connesso a Internet mediante una rete a fibre ottiche, contro il 12% dei giapponesi e il 15% dei sudcoreani. Occorre utilizzare di più le ICT in tutti i settori. Il piano individua sette obiettivi, a partire dall'eliminazione degli ostacoli alle operazioni commerciali oltre le frontiere nazionali. È anche a causa di questi ostacoli che, ad esempio, negli USA si scarica quattro volte più musica da Internet che nell'UE. Per rendere più facile l'accesso ai contenuti legali online, la Commissione si propone di semplificare le formalità per i diritti d'autore e le licenze internazionali, e di facilitare i pagamenti e la fatturazione per via elettronica. Un'altra priorità è accelerare lo sviluppo delle connessioni Internet ad alta velocità, incoraggiando gli investimenti nelle reti a banda larga e a fibre ottiche. Molti europei diffidano delle nuove tecnologie perché temono per la privacy. La Commissione proporrà norme più severe per la protezione dei dati personali: in futuro, i titolari di siti web potrebbero essere obbligati a informare gli utenti in caso di falle nella sicurezza dei loro dati. Il piano invita a fare un uso più creativo delle ICT per affrontare problemi come i cambiamenti climatici e l'invecchiamento della popolazione. Si citano come esempi le lampadine ad alta efficienza energetica e la telemedicina; a questo proposito si prevede lo sviluppo di chiavi elettroniche per l'accesso alle cartelle mediche.

Sito web: http://ec.europa.eu/news/science/100519_it.htm


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