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Venticinquesimo anniversario di Schengen: "Venticinque anni senza frontiere"

Data: 12/06/2010

Dichiarazione del Commissario europeo agli Affari Interni Cecilia Malmström sul venticinquesimo anniversario di Schengen: "Venticinque anni senza frontiere"


"Venticinque anni fa, cinque paesi dell'Unione europea - Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Olanda – iniziarono il processo di approfondimento dell'integrazione europea attraverso l'eliminazione dei controlli alle frontiere con l'Accordo di Schengen. A seguito della successiva espansione dell'Area Schengen, oggi oltre 400 milioni di cittadini europei possono viaggiare senza passaporto.

Schengen è diventato uno dei più potenti simboli della capacità dell'Unione europea di migliorare la vita dei suoi cittadini. Facilitando i viaggi, il turismo e il commercio, ha migliorato l'integrazione e rimosso gli ostacoli alla pace e alla libertà in Europa. Schengen ha anche cambiato molte delle nostre vite. Quando, da bambina, vivevo a Gothenburg, non potevo prendere un traghetto per la Danimarca senza passaporto. Adesso i cittadini svedesi possono percorrere guidando il Ponte Öresund e proseguire fino in Italia!

Questa libertà di viaggiare deve tuttavia essere affiancata da maggiori responsabilità. Gli ultimi 25 anni hanno visto la fine della Guerra Fredda e l'inizio di una nuova fase di apertura e globalizzazione. Ciò ha dato molte nuove opportunità ad un considerevole numero di persone, ma ci ha anche esposto a nuove minacce – dal crimine organizzato al terrorismo internazionale.

L'Unione europea necessita pertanto di una effettiva cooperazione tra le autorità preposte al rispetto della legge al fine di combattere efficacemente i crimini. L'Agenda di Stoccolma indica le azioni prioritarie nel settore di mia responsabilità che perseguono l'obiettivo complessivo di garantire la sicurezza dei nostri cittadini nel pieno rispetto dei loro diritti e delle loro libertà fondamentali.

Negli ultimi dieci anni l'area Shengen è rapidamente cresciuta dal punto di vista geografico fino a comprendere oggi 25 paesi e questa crescita è stata accompagnata da un approfondimento della cooperazione e della solidarietà. L'agenzia Frontex dell'Unione europea assiste gli Stati membri nella gestione appropriata delle frontiere comuni Schengen e la Commissione europea ha proposto di potenziare le sue capacità. Anche il Codice Comune per i Visti ha trovato piena applicazione.

Ogni membro dell'area Schengen si assume la responsabilità di controllare le frontiere esterne per conto degli altri paesi Schengen e rilascia visti Schengen uniformi, coopera efficientemente con le autorità di polizia di ogni altro membro dell'area al fine di preservare un alto livello di sicurezza al di là del comune confine esterno.

I fondatori di Schengen ci hanno insegnato a guardare lontano e a mirare alto. Celebriamo dunque i successi raggiunti, dai quali dobbiamo partire per per migliorare ulteriormente la libertà e la sicurezza dei cittadini europei negli anni che verranno".


Anguel K. Beremliysky

Rappresentanza in Italia della Commissione europea
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