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Migliori i risultati delle PMI attive a livello internazionale

Data: 07/07/2010

Il 25% delle piccole e medie imprese (PMI) dell'UE-27 effettua esportazioni o ne ha effettuate nel corso degli ultimi tre anni, come rivela un nuovo studio della Commissione europea, pubblicato questi giorni.

Le PMI attive a livello internazionale registrano un tasso di crescita dell'occupazione del 7%, contro un dato dell'1% per le PMI che non effettuano attività di tipo internazionale. Esiste inoltre una forte correlazione tra internazionalizzazione e innovazione: l'introduzione di prodotti o servizi innovativi per il settore di attività nel paese di appartenenza ha interessato il 26% delle PMI attive a livello internazionale e l'8% soltanto delle altre piccole imprese.

Le attività internazionali sono, tuttavia, orientate principalmente verso altri paesi del mercato interno e solo il 13% delle PMI dell'UE opera su mercati al di fuori dell'UE.

Le imprese europee sono più attive a livello internazionale rispetto alle PMI statunitensi o giapponesi. Sono queste alcune delle conclusioni cui giunge lo studio "Internationalisation of European SMEs" (internazionalizzazione delle PMI europee), che misura il grado di internazionalizzazione delle PMI europee e individua gli ostacoli e i vantaggi insiti in questo processo.

Sito web: http://europa.eu/rapid/pressReleasesAction.do?reference=IP/10/895&format=HTML&aged=0&language=IT&guiLanguage=en


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