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Vigilanza finanziaria: accordo raggiunto

Data: 13/09/2010

Il patto sul sistema di vigilanza finanziaria è stato approvato e sarà operativo dopo l'accordo dei ministri Ecofin e il sì definitivo del Parlamento europeo. Tra le novità, la nascita di tre autorità per le banche, assicurazioni e mercati.


02 Settembre 2010

È stato raggiunto nella serata di giovedì 2 settembre l'accordo tra Europarlamento, Commissione europea e Consiglio circa il nuovo sistema di vigilanza finanziaria, approvato dopo duri mesi di scontro sul contenuto.

L'obiettivo del nuovo patto è quello di prevenire crisi finanziarie, gestire al meglio i rischi e attirare investitori.
Aspra la fase precedente all'accordo che si è conclusa con un compromesso tra le parti.

Entro la fine della prossima settimana, l'accordo dovrà essere approvato dai ministri Ecofin. A quel punto il patto tornerà nella mani del Parlamento per l'approvazione definitiva, durante la seconda plenaria di settembre, e l'entrata in vigore a partire da gennaio 2011.

Entro i tre mesi dall'approvazione, nasceranno tre nuove Autorità europee per banche, assicurazioni e mercati con sede rispettivamente a Londra, Francoforte e Parigi.
Queste tre autorità saranno affiancate dal Comitato europeo per i rischi sistemici che avrà sede a Francoforte e che, per i primi tre anni, sarà guidato dal presidente della Banca centrale europea e in un secondo momento da un rappresentante di un paese extra- europeo.

Il Comitato avrà il compito di vigilare sulla stabilità economica e finanziaria dell'Unione europea e, in caso di necessità, lanciare allarmi preventivi. Non è in suo potere, però, dichiarare lo stato di emergenza. Quest'ultimo resterà preorgativa esclusiva dei paesi membri.
In particolare, l'autorità bancaria europea avrà, tra l'altro, anche il potere di vigilare direttamente sulle agenzie di rating e sui prodotti finanziari più a rischio come ad esempio i derivati.
Per quanto concerne le Autorità di vigilanza nazionali, queste manterranno i poteri attuali anche sui gruppi transeuropei. In caso di controversie tra tra autorità nazionali, l'autorità di vigilanza sulle banche potrà intervenire con decisioni vincolanti solo in alcuni casi che saranno elencati in sede di plenaria.

Le tre autorità sono tenute infine a creare un codice unico di comportamento con l'obiettivo di rendere quanto più omogenea possibile l'azione delle autorità nazionali dell'Unione.


Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_759,00.html


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