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Giovani traduttori per l'Unione europea

Data: 14/09/2010

Incoraggiare lo studio delle lingue straniere per avere più possibilità lavorative all'estero e per rispettare culture diverse: questi gli obiettivi del concorso Juvenes Translatores bandito dalla Commissione europea.


01 Settembre 2010

E' giunto alla quarta edizione il concorso per giovani traduttori che va stto il nome di Juvenes Translatores, dall'espessione latina.
Aperto a tutti gli studenti nati nel 1993, il concorso ha come obiettivo quello di incoraggiare i giovani studenti all'uso e all'apprendimento delle lingue europee nonchè all'arte della traduzione.
Conoscere le altre lingue significa offrire alle nuove generazioni l'opportunità di essere uniti nella diversità oltre a spostarsi più facilmente da un paese all'altro. Non solo, appassionandoli alla conoscenza di altre lingue, sviluppano un senso di rispetto per culture diverse dalla propria.
Partecipare è semplice. Le scuole sono invitate a iscrivere massimo cinque studenti, spesso preselezionati all'interno dell'istituto, entro il 20 ottobre 2010.
Quest'anno, il numero complessivo delle scuole ammesse è salito a 750 e per ogni paese il numero di scuole partecipanti è in relazione a quello dei seggi che ciascun Paese avrà in Parlamento europeo nel 2014. Per l'Italia sono ammessi ben 73 istituti.
Il concorso si terrà contemporaneamente in tutte le scuole selezionale, sotto la supervisione della scuola stessa, il 23 novembre 2010.
Gli studenti avranno massimo due ore di tempo per portare a termine la traduzione di un testo da qualsiasi delle 23 lingue ufficiali dell'Unione europea verso qualsiasi delle altre lingue ufficile.
Gli elaborati saranno poi inviati a Bruxelles dovei saranno valutati da traduttori professionisti e dove il vincitore sarà premiato in primavera 2011.

Per avere maggiori informazioni e iscriversi al concorso, consultare il sito internet dedicato alla gara.
Oppure è possibile collegarsi alla relativa pagina su Facebook (Juvenes translatores) o Twitter.


Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,76_ART_757,00.html


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