Data: 14/09/2010
Nuova decisione adottata a Bruxelles: ambienti marini più puliti e approccio ecosistemico alle gestione della loro salute. Undici indici qualitativi per valutare l'attuale stato di salute e nuove azioni da intraprendere per portarlo al livello stabilito.
01 Settembre 2010
La Commissione europea ha adottato una decisione che definisce i criteri necessari per raggiungere e mantenere il buono stato ecologico dei mari europei. Per buono stato ecologico si intende lo stato ambientale complessivo delle acque marine che consente l'esistenza di oceani e mari in salute, dinamici e diversificati dal punto di vista ecologico.
La decisione si riferisce a vari aspetti quali ecosistemi marini, biodiversià, popolazione ittica, eutrofizzazione, sostanze inquinanti, rifiuti e rumore. I criteri da adottare sono stati definiti sulla base di pareri di esperti del settore e tecnici indipendenti e gli Stati membri sono tenuti a impiegarli per determinare lo stato ecologico dell'ecosistema marino.
L'obiettivo è quello di raggiungere il buono stato ecologico entro il 2020. Pertanto, gli Stati membri devono mettere a punto strategie che si traducano in piani d'azione per applicare un approccio ecosistemico alla gestione delle acque marine d'Europa. Il buono stato deve essere determinato a livello delle regioni o sottoregioni marine sulla base di undici descrittori qualitativi dell'ambiente specificati nella direttiva quadro sulla strategia per l'ambiente marino. In questo modo si cerca di garantire la coerenza delle azioni e un più facile confronto dei progressi raggiunti.
Per ulteriori informazioni si può consultare la Direttiva che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino e le convenzioni marittime regionali.
Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_756,00.html
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