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Data: 14/09/2010
La Commissione europea pubblica le stime sulle rese dei prodotti agricoli. Nonostante condizioni climatiche avverse, inverno rigido e caldo estivo, si prevede una produzione agricola nella media.
04 Agosto 2010
Inverno rigido ed estate secca hanno avuto ripercussioni negative su alcune zone rurali dell'Unione europea. Tuttavia, tale impatto è stato compensato da aree europee più fortunate.
Le basse temperature invernali hanno provocato nevicate, ad esempio in Spagna, ritardando l'inizio della stagione agricola. Primavera ed estate hanno portato, invece, forte siccità in gran parte dell'Europa a differenza di altre zone colpite da inondazioni.
La Commissione europea ha pubblicato le rese stimate per le principali colture in tutta Europa individuando le zone maggiormente colpite dalle condizioni atmosferiche sfavorevoli. Secondo le previsioni, nel 2010, la produzione complessiva di cereali dovrebbe essere di 5,1 tonnellate, ossia un livello analogo a quello dello scorso anno ma superiore alla media degli ultimi cinque anni. Tuttavia, si stima che nel 2010 la superficie totale dell'Unione europea destinata ai cereali diminuirà del 3% rispetto al 2009.
La resa totale del frumento tenero sarà invece superiore alla media degli ultimi cinque anni anche se le previsioni per i due grossi produttori, Francia e Germania, evidenziano rese inferori alla media e a quella dello scorso anno a causa della siccità e calura. L'Italia potrà contare su una resa media di frumento duro simile a quella della Francia. In Spagna, invece, il frumento ha sofferto le piogge eccessise che hanno portato le rese ad essere del 16% inferiori alla media.
Le rese dell'orzo invernale si collocheranno nella media ma saranno al di sotto del 4% rispetto al 2009. L'orzo primaverile avrà invece una resa superiore del 15% rispetto alla media degli ultimi cinque anni portando notevoli vantaggi alla Spagna che ne produce circa un quarto.
Le stime sono effettuate periodicamente dall'Osservatorio Risorse Agricole (Mars) del Centro di ricerca comune della Commissione europea (Jrc). Quest'ultimo affronta le questioni relative alla gestione e al controllo della Pac come le previsioni di resa delle colture, le assicurazioni agricole, i metodi di controllo standard, il rispetto dell'ambiente e l'effetto di cambiamenti climatici.
Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.
Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,74_ART_740,00.html
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