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Gli eurodeputati riprendono il lavoro

Data: 15/09/2010

Dopo la pausa estiva, i palazzi sede del Parlamento tornano ad essere operativi con le riunioni delle commissioni e dei gruppi politici che definiranno l'agenda della prossima plenaria che avrà inizio il 6 settembre.


30 Agosto 2010

Dopo la pausa estiva questa settimana riprendono i lavori in seno al Parlanento europeo.
Dal 30 agosto al 2 settembre si riuniranno commissioni e gruppi parlamentari.

All'ordine del giorno sono previste le relazioni sul traffico di esseri umani e sarà discusso il problema delle recenti inondazioni in Pakistan.

Interessante questione sarà affrontata dalla Commissione Industria, ricerca ed energia (Itre) la quale si esprimerà giovedì su come usare i fondi non spesi del programma per l'efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
Inoltre, inizieranno i preparativi per la sessione plenaria che si terrà da 6 al 9 settembre e il cui ordine del giorno sarà definito ulteriormente dai gruppi politici.

Il programma prevede il dibattito sulla situazione dell'Unione europea con il presidente della Commissione José Manuel Barroso, un'allocuzione del presidente del Mali, una discussione sullo stato di avanzamento dei negoziati internazionali sull'accordo anti-contraffazione (Acta), la questione della libertà di stampa nell'Ue e dei matrimoni fra persone dello stesso sesso.

In questa sessione di settembre si discuterà inoltre sul finanziamento e funzionamento del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per poi passare alle strategie per equilibrare i redditi degli agricoltori, le azioni volte all osviluppo del potenziale occupazionale derivante da un'economia più sostenibile e la novità in tema di trasporto con le modifiche alla direttiva concernente la rilevazione statistica dei trasporto di merci e passeggeri via mare.
A seguire si relazionerà sulla libera circolazione dei lavoratori all'interno dell'Unione europea sulla protezione degli animali utilizzati per scopi scientifici e sulla necessità di creare una sfera pubblica europea mediante le nuove forme di comunicazione.


Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,72_ART_748,00.html


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