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Le direttive che faranno raggiungere gli obiettivi di Europa 20 20 20

Data: 14/09/2010

In atto una strategia locale e globale per ridurre l'effetto negativo sull'ambiente di prodotti e sistemi industriali. Un documento della Commissione europea ci aiuta a inquadrare le direttive Ecodesign ed Energy Label.


09 Luglio 2010

Negli ultimi anni il mercato energetico deve fare i conti con i tre fattori che hanno messo in moto la macchina evolutiva di questo settore: la sicurezza di approvvigionamento, il livello di sostenibilità e il gioco competitivo. Queste sono le principali cause della nuova rivoluzione industriale.

Di fronte a questo scenario in continuo cambiamento e che propone sempre nuove sfide agli uomini di governo, l'Europa ha pensato bene di definire obiettivi più verdi a favore dell'ambiente.
In particolare, le istituzioni europee sono arrivate a definire i tre obiettivi che fanno parte della cosiddetta Europa 20 20 20. Ridurre del 20% i livelli di gas effetto serra, del 20% il consumo di energia e di aumentare del 20% l'utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Affinchè tali sfide siano vinte, sono state emanate due direttive di fondamentale importanza. La prima è relativa all'ecodesign e fissa i nuovi standard tecnici degli energy related product i quali sono responsabili per l'80% dell'impatto ambientale.
La seconda è sull'energy labelling ossia l'etichettatura dei prodotti che consumano energia.
Nel dettaglio, quest'ultima direttiva determina le informazioni minime che deve possedere l'etichetta di questi prodotti (categoria, classe, colore) e le modalità di promozione di questi articoli che, da quest'anno, comprenderanno l'informazione sulla classe di energia , oltre al prezzo.
Prossimamente l'ambito di applicazione di queste norme sarà esteso a tv, boiler e caldaie.

Questi obiettivi necessitano inevitabilmente della collaborazione delle autorità locali.
Per questo motivo alcune città europee hanno sosttoscritto un'iniziativa detta Patto dei sindaci con la quale si impegnano a raggiungere questi obiettivi attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione e un uso più sostenibili dell'energia.

Le sfide continuano e arrivano fino al 2050 anno entro il quale si spera di ottenere una de-carbonizzazione dell'approvvigionamento di elettricità, la fine della dipendenza al petrolio nel settore dei trasporti, la diffusione di edifici a basso consumo e positive power, la costruzione di un network elettrico di interconnessioni intelligente e, infine, una promozione di energia ad alta efficienza e basso carbone nel mondo.

Queste sono le prinipali tematiche riassunte da Carlo Corazza, direttore della rappresentanza a Milano della Commissione europea nel documento disponibile lateralmente.


Potete continuare a leggere l'articolo sul link riportato di seguito.

Sito web: http://www.europarlamento24.eu/01NET/HP/0,1254,75_ART_634,00.html


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